Saranno 12 lunghi anni senza Mondiale per l'Italia. Dopo aver fallito la partecipazione a Russia 2018, il destro di Trajkovski ha condannato gli azzurri a non partecipare nuovamente alla competizione calcistica più importante e prestigiosa. L'Italia è così costretta a proiettarsi già al Mondiale americano (Canada, USA, Messico) del 2026 in cui verrà inaugurata la nuova formula da 48 squadre partecipanti.
Il nuovo format
Il nuovo Mondiale da 48 squadre era stato proposto da Michelle Platini, allora presidente UEFA, nel 2013 ed è stato ufficializzato dalla FIFA nel 2017. Il Presidente Gianni Infantino aveva definito questa come una grande opportunità di far partecipare alla festa 48 paesi. Quello del Qatar sarà dunque l'ultimo Mondiale a 32 squadre. Il nuovo format prevede 16 gironi da 3 squadre. Di queste, si qualificheranno le prime due che accederanno così ai sedicesimi di finale. Il numero totale di gare passerà così dalle attuali 64 ad un totale di 80. La principale differenza per le squadre è la sostituzione di una partita della fase a gironi con la gara ad elininazione diretta dei sedicesimi di finale per favorire un maggiore spettacolo.
Tutto questo porterà natuarlmente ad un aumento della Nazionali qualificate zona per zona: quattro dall'Africa (CAF) e dall'Asia (AFC), tre dall'Europa (UEFA) e dal Nord e Centro America (CONCACAF), due dal Sudamerica (CONMEBOL) e una dall'Oceania (OFC).
Sulla carta dunque, per gli azzurri ci saranno maggiori possibilità di ottenere il tanto agognato pass per il Mondiale. Il tutto è però ancora teorico, in quanto la FIFA deve ancora formulare la procedura di qualificazione e decidere se i tre paesi organizzatori (Canada, USA e Messico) saranno ammessi automaticamente alla fase finale del torneo. L'unica certezza rimangono i playoff, seppur in un format rivisto e corretto. La speranza è che gli azzurri, con un nuovo gruppo di giocatori, possano cancellare le ultime delusioni.