Il Natale arriva e, con sé, porta il Boxing Day. In Inghilterra anche Carlo Ancelotti si prepara a vivere il tanto celebre evento (il programma completo), debuttando questa sera sulla panchina dell'Everton contro il Burnley.
Occhi puntati non solo all’importante match ma, in particolar modo, a Moise Kean, giovane talento ex Juventus. Arrivato a Goodison Park per 27,5 milioni di euro, l’attaccante classe 2000 non è ancora riuscito a imporsi con la maglia dei Toffees, collezionando solo 14 presenze stagionali, ma soprattutto ancora nessun gol.
"L'aspettativa per lui è molto alta ma ha 19 anni, dobbiamo essere un po' più calmi e pazienti con lui", ha spiegato il nuovo allenatore dell’Everton ai microfoni di Liverpool ECHO. “Ha le giuste qualità per diventare un attaccante della Premier League ma, come ho detto, ci vuole tempo perché ha 19 anni, è in un nuovo paese, con nuovi compagni di squadra e un nuovo allenatore. Dobbiamo lavorare con lui, cercare di migliorarlo… anche lui però deve essere paziente”.
"Non importa se giochi o non giochi, devi provare ad usare questo momento per migliorare te stesso ogni singolo giorno. A Parma è successa la stessa cosa. Avevo molti giovani giocatori che sono diventati giocatori fantastici. Thuram, Crespo, Cannavaro...” ha continuato Ancelotti (arrivato dopo l'esonero di Napoli). “Penso che la qualità dei giovani giocatori qui sia davvero buona. Non voglio dimenticare nessuno ma pensate a Holgate, Kean, Calvert-Lewin, Tom Davies. Secondo me possono diventare giocatori fantastici".
Tempo e pazienza. Questo il giusto mix che l’allenatore 60enne promette a Moise Kean, in attesa di risultati concreti...
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