Kean: “Ho sbagliato, ora testa basta e lavorare. Non penso al mercato”
“Abbiamo sbagliato. E adesso c’è solo un modo per rimettersi in carreggiata: testa bassa e lavorare”. Dagli errori s’impara, Moise Kean ne sa qualcosa e, dopo essere stato punito durante l’Europeo U21 per motivi disciplinari, l’ex attaccante della Juventus prova a ripartire da se stesso.
“Alla Nazionale maggiore puntano tutti, è chiaro che lo stesso possa valere per me, ci spero. Di Nicolato posso dire che è un grande tecnico e che si motivare molto bene”.
Sotto i riflettori nell’U21, pronti a sfidare l'Armenia nel match valido per le qualificazioni all'Europeo di categoria, più in ombra all’Everton: dopo aver lasciato in estate la Juventus per una nuova esperienza in Premier League, il giovane attaccante (primo 2000 a realizzare un gol in Serie A) non ha trovato molto spazio e racconta il difficile periodo di adattamento. “La Premier League è un campionato molto diverso dalla Serie A, serve tempo per ambientarsi. Ecco, se devo pensare a un obiettivo nell’immediato è solo quello di prendermi un posto da titolare nell’Everton e lavorare in questa direzione”.
Nel frattempo gennaio si avvicina e con sé porta anche l’apertura di calciomercato. Proprio quello di Moise Kean potrebbe essere uno dei nomi più caldi della prossima sessione: “Io non penso al mercato ora, ci pensano gli altri. Io guardo al presente, voglio solo allenarmi e giocare”, ha sottolineato Kean, in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, che preferisce concentrarsi solo sul campo e non sbilanciarsi sul futuro.