Koné-Sassuolo, storia di un amore a prima vista

I retroscena sulla trattativa che in estate ha portato in Italia Ismaël Koné
Per qualcuno potrebbe essere una sorpresa, di certo non per chi in estate ha lavorato a lungo per averlo. Ismaël Koné si sta ritagliando un ruolo sempre più da protagonista in Serie A e a giovarne è prima di tutto il suo Sassuolo.
Il centrocampista canadese, classe 2002, arrivato dall’Olympique Marsiglia, sta trascinando i neroverdi in questo avvio di stagione, nel quale ha già segnato 3 reti in 13 partite, con le ultime due arrivate una dietro l’altra contro Fiorentina e Milan.
Ma come nasce l’ultimo colpo di mercato del Sassuolo? Il principale artefice è Francesco Palmieri, direttore sportivo del club emiliano, ma dietro ci sono tante persone che hanno contribuito alla buona riuscita dell’operazione, frutto soprattutto dell’ottimo rapporto col Marsiglia.
Proprio dai francesi è nato tutto, un’occasione sfruttata sia dal Sassuolo che dal giocatore. Un progetto sposato con due obiettivi comuni: brillare insieme per raggiungere la salvezza.
Come nasce l’affare Koné
Come detto, il merito del Sassuolo è stato quello di cogliere un’occasione che si era presentata per iniziativa del Marsiglia, che a luglio propone il centrocampista, al rientro dal prestito al Rennes, proprio ai neroverdi. Segno di un rapporto importante col club del presidente Pablo Longoria, del d.s. Medhi Benatia e del direttore tecnico Giovanni Rossi (peraltro proprio ex Sassuolo). Così è nata una trattativa difficile e durata una decina di giorni, col Sassuolo subito convinto da questa opportunità e poi capace di convincere anche il giocatore e il suo agente.
Così si è arrivati al traguardo con la formula del prestito a 2,5 milioni, con obbligo condizionato fissato a 10 e una percentuale sulla futura rivendita in favore del Marsiglia. Il riscatto obbligatorio scatterà col raggiungimento aritmetico della salvezza, obiettivo dichiarato di inizio stagione che a suon di risultati sembra sempre più raggiungibile. A quel punto il canadese diventerà a tutti gli effetti un giocatore del Sassuolo, che ha trovato con lui una figura su cui costruire. Sul 23enne già in estate c’erano club importanti di Serie A che, viste le sue prestazioni, potrebbero rimanere vigili.

Sassuolo-Koné, un feeling sbocciato fin da subito
Koné e il Sassuolo si sono scelti fin da subito e non è un caso che i risultati e le prestazioni in campo rispecchino questo feeling che c’è anche fuori. I dirigenti neroverdi sono rimasti impressionati fin dalla prima videochiamata, anche se sugli aspetti tecnici i dubbi erano pochi. Ciò che hanno visto è un ragazzo intelligente, che già provava a masticare un po’ di italiano, che già ora parla senza troppi problemi. Andava solo convinto, quel ragazzo, che però ha capito subito di poter trovare un posto adatto a fare bene. E dalle parti di Reggio Emilia sono sicuri: ciò che stiamo vedendo ogni domenica è solo una parte delle potenzialità che mostra tutti i giorni in allenamento.
Un gioiello di 23 anni che è l’ennesimo capolavoro di una società che ha allestito negli ultimi anni una rosa forte, con giocatori giovani, di prospettiva, ma già pronti. Il nome di Koné si è aggiunto a una lista che già contava Muharemovic, Volpato, Thorstvedt e Lipani, che insieme a calciatori dell’esperienza di Matic e Berardi (di cui non stanno facendo pesare l’assenza) hanno completato un organico di alto livello. Dopo un impatto importante, l’ex Marsiglia vuole continuare a trascinare la squadra di Grosso verso la salvezza, prima di pensare all’estate, dove potrebbe essere avversario dell’Italia ai Mondiali. E chissà che non sia anche uno degli obiettivi di mercato delle big del campionato.