Salernitana, Iervolino: “Paulo Sousa? Dovevamo fare altre scelte in estate”
Le parole del presidente Danilo Iervolino durante la presentazione ufficiale di Filippo Inzaghi
Dopo l’esonero di Paulo Sousa, Filippo Inzaghi è diventato ufficialmente il nuovo allenatore della Salernitana. Presente anche il presidente Danilo Iervolino, che ha parlato in conferenza stampa.
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Salernitana, le parole di Iervolino
Prima di lasciare la parola al nuovo allenatore, il presidente Iervolino ha parlato in conferenza stampa: “Il momento ci vede penultimi in classifica, abbiamo costruito poco e male nonostante siamo la squadra dello scorso anno. Leggo tante cose non puntuali. Abbiamo investito 20 milioni per trattenere Dia e Pirola e nessuna squadra medio-piccola ha investito come noi. Parlare di mercato non importante è una cosa scellerata. Vi guardo negli occhi e vi dico che la squadra si è rafforzata e sfido chiunque a dire il contrario. Non è performante, non ha carattere e forse è anche colpa nostra. Abbiamo solo comprato e non venduto, siamo la decima squadra per salari in A. Nessuno ha investito come questa società qui a Salerno. Sono più convinto che resteremo in Serie A, ma basta con offese e minacce. Critiche ok quando sono costruite ma non alla cattiva informazione. Invito tutti a essere uniti e andare avanti. Oggi presentiamo Inzaghi, scelto perché crede in questa rosa e nel suo valore. Ha esperienza, voglia di fare bene, mentalità da vincente. Ha la giusta mentalità e semplicità per fare le cose giuste.
Poi un commento su Paulo Sousa: “Ringrazio Sousa per il lavoro fatto e non entrerò in polemica ricordando che si era proposto al Napoli, che ha delegittimato me e la squadra. Per me la cosa più importante è il risultato in campo. Sousa non è più allenatore perché non c’erano i risultati sperati”.
“Non sarò il miglior presidente ma ci metto passione”
Il presidente granata ha poi continuato: “Forse non sono il miglior presidente ma ci metto passione. Io ho fatto questioni con i procuratori? Menzogne. Sono l’unico presidente che difende i diritti dei procuratori. Non scrivete più che la Salernitana non ha fatto mercato. Altra corbelleria, ovvero che io pensi al paracadute. Sono cose senza senso. Il progetto dello stadio va avanti, abbiamo individuato dei terreni e firmato dei preliminari. Ora bisogna capire cosa ci permetteranno di realizzare. Salerno per me resta la tifoseria più bella d’Italia, una piccola frangia di questa tifoseria però minaccia e contesta. È giunto il tempo di contestare non la società, ma quelle persone lì”.
Poi ha aggiunto sulla scorsa estate: “Forse a giugno dovevamo fare altre scelte dopo quel periodo in cui c’è stato un avvicinamento di Sousa a un’altra squadra. Qualcosa non è andato nel verso giusto, ma abbiamo riflettuto tanto. Mai riservato rancore, ma oggi tornando indietro avrei fatto un’altra scelta. Lo ringrazio con il cuore e gli auguro il meglio. Mia moglie ci rimase malissimo quando Sousa si propose a un’altra squadra. Anche noi. So che mi viene difficile spiegare a un figlio il perchè il papà riceva delle minacce. Ora conta il bene della Salernitana, guardiamo avanti””. Infine, il presidente Danilo Iervolino ha parlato di Boulaye Dia: “Dia avrebbe gradito andare in un grande club. La sua aspettativa e le nostre esigenze hanno portato a un mal di pancia. Poi c’è stato l’infortunio, ci siamo chiariti e tutto è rientrato“.
“Stiamo sviluppando un progetto per un centro di formazione interno”
Non solo presente, ma anche futuro. Il presidente Iervolino ha anche parlato di un progetto in cantiere: “Stiamo sviluppando un progetto per aree di campi da gioco e di intrattenimento per creare un centro di formazione interno e una palestra per i giovani. Tutto deve essere compatibile col piano regolatore. Siamo in una fase embrionale, l’area è stata identificata. Se non ci danno il disco verde stiamo bene qui. Al Mary Rosy c’erano campi di patate, abbiamo speso 500mila euro per tre campi idonei per una squadra di serie A. Non è la struttura che ho preso io, vi invito a vedere ora il terreno di gioco”.