Filippo Inzaghi si è presentato ai tifosi della Salernitana. Nella giornata di mercoledì 11 ottobre infatti, il nuovo allenatore del club ha parlato in conferenza stampa. Inzaghi arriva al posto di Paulo Sousa, esonerato dalla società negli scorsi giorni.
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Salernitana, Inzaghi: "Dimostriamo sul campo che possiamo salvarci"
Filippo Inzaghi è pronto quindi per un nuovo capitolo della sua carriera. Ecco le sue prime parole dal allenatore della Salernitana: "Ringrazio il presidente, la società e tutti coloro che mi hanno chiamato. Volevo riposarmi ma non ne potevo già più. Aspettavo la chiamata giusta, non sapevo più se questo calcio meritasse la mia onestà. Io e il mio staff torniamo a lavorare come ci piace. In bocca al lupo a Sousa, perché secondo me ha fatto molto bene e cercherò di salvare questa squadra perché credo di potercela fare. Abbiamo bisogno di voi. Ho fatto 300 e passa gol e ancora oggi mi dicono che non sapevo stoppare..."
Il nuovo allenatore della Salernitana ha poi parlato di quello che vuole portare alla squadra: "Bisogna riportare entusiasmo e lavorerò su questo. Ci possiamo salvare, oggi l'unica promessa che posso fare è che se la mia squadra non lotta andrò a casa. Dobbiamo essere bravi a vincere anche quando giochiamo male. Ora dimostriamo sul campo che possiamo salvarci, anche perché una squadra con 10 nazionali non può lottare per la salvezza. Dai miei giocatori pretendo impegno. Reggio Calabria è ancora una ferita aperta, ma so del buon rapporto con i nostri tifosi e saranno i nostri primi tifosi".
Filippo Inzaghi ha poi parlato delle sensazioni che lo hanno spinto ad accettare la Salerno: "Convinto da tutto, sono stato io a convincere la società a prendermi. Per me un sogno, ma io non guardo la categoria. Avrei allenato anche in C o B. È come quando giocavo, darò tutto me stesso e vado a casa felice. Ho vinto e perso, ma mi rialzo sempre".
L'ex allenatore della Reggina ha poi parlato della prima volta che subentra a stagione in corso: "Ogni allenatore vorrebbe iniziare la stagione, ma questo anno avevo l'obbligo morale di aspettare la Reggiana. Nuova esperienza quella di subentrare, chiaro che dobbiamo stare attenti e anche con il mio staff studieremo tutto con calma. Stimo De Sanctis, siamo stati compagni di squadra".
"Devo uscire dal campo con la maglia sudata"
Filippo Inzaghi è tornato poi a parlare di quello che vuole vedere dalla sua squadra: "Tenetevi strette certe proprietà. Devo rendere orgoglioso il presidente e i ragazzi, sono stato tutta la notte sveglio ad aspettare che Iervolino decidesse di prendermi. Sono partito con i miei figli che piangevano, questa passione devo trasmetterla a tutti. Dobbiamo uscire dal campo con la maglia sudata, ma non dovrà mai mancare l'impegno".