Tra gol e cult: il 2024 di Viktor Gyökeres
L’attaccante svedese dello Sporting ha realizzato 62 reti nell’anno solare
Quando un’esultanza riesce, nel giro di qualche mese, a riempire ripetutamente gli schermi degli appassionati, allora il supereroe ha fatto centro: la maschera sfoggiata dopo ogni gol da Viktor Gyökeres, liberamente ispirata a Bane, antagonista di Batman, non fa di certo eccezione.
L’attaccante dello Sporting Lisbona, classe 1998, è a tutti gli effetti l’uomo del momento: il vincitore del Pallone D’Oro svedese, infatti, ha messo a segno 62 reti nell’anno solare 2024, sfoggiando ogni qualità possibile del suo infinito repertorio.
Destro, sinistro, colpo di testa, punizione: la goal machine di Stoccolma colpisce in ogni modo. A renderla perfetta, però, c’è la fame. Quella fame che, secondo le parole di David Eklund (lo scout che lo scoprì) al ‘Corriere Della Sera’ “gli ha sempre permesso di arrivare in alto, anche sopra qualche bocciatura.”
La salita, per il numero nove sportinguista, è stata tutt’altro che semplice. Dagli inizi con il Brommapojkarna al periodo in seconda divisione inglese col Brighton, passando per St Paul, Swansea e la svolta Coventry City che, con 43 gol in due stagioni e mezzo, porta il gigante tra le braccia dell’Alvalade. L’esplosione successiva, poi, è solo una diretta conseguenza. Tra notti stellate e un occhio al mercato ormai sempre più vigile.
Sporting-Gyökeres cult d’Europa
76 gare ufficiali disputate, 70 reti segnate: per spiegare l’influenza di Viktor Gyökeres dentro gli ingranaggi dello Sporting Lisbona, forse, basterebbero soltanto questi numeri. Statistiche impressionanti. Impreziosite dallo scorso campionato vinto e motivate, ancor di più, da un binomio unico, quello tra il centravanti e Rúben Amorim. Sotto la gestione dell’attuale allenatore dello United, del resto, ha segnato ben 66 volte in 68 partite.
Un viaggio in simbiosi impressionante. Partito dalla doppietta lampo al Vizela dello scorso anno in campionato e terminato con l’elettrizzante poker in Champions al Manchester City di novembre, con tanto di trionfo tra le lacrime per la partenza inglese dell’allenatore, vittorioso proprio contro il club dell’ex ds Hugo Viana, l’artefice dell’arrivo dei due a Lisbona. Per un finale degno di un cult.
Tra campo e mercato
Numeri, potenza e prestazioni da top player: l’attenzione per Gyökeres, inevitabilmente, passa anche dal mercato. Tra chi lo vorrebbe riunito al suo mentore e chi al suo vecchio ds. Intanto, il bomber, che come raccontato dall’ex ds del Cosenza Trinchera ha sfiorato anche il nostro calcio, pensa a finire bene il suo anno da record.
Sarà il derby col Benfica, infatti, a chiudere il 2024 di Viktor. L’uomo simbolo della Svezia dopo il suo idolo Ibrahimovic. L’uomo che, con una maschera, si è garantito gli occhi del mondo.