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Gyabuaa e l’esordio in A: chi è l’ultimo gioiello dell’Atalanta

L’esordio in Serie A non si scorda mai. E così sarà anche per Emmanuel Gyabuaa, giovane centrocampista classe 2001 dell’Atalanta, che contro la Fiorentina ha per la prima volta assaporato l’aria della massima categoria italiana. Quattro i minuti trascorsi sul manto verde del Gewiss Stadium: Gyabuaa ha trovato l’esordio tra i pro sostituendo Pessina all’89’.

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E se da un lato l’atmosfera della Serie A gli era ancora sconosciuta, il campo del Gewiss Stadium Emmanuel lo conosceva già piuttosto bene. Lì ha infatti ha vinto la Supercoppa Primavera nel 2019, decidendo la partita con il gol del 2-1. Dall’altra parte c’era sempre la Fiorentina, da oggi diventata un avversario “speciale” per l’ultimo baby gioiello di casa Gasperini. 

Contentissimo per l’esordio in Serie A!”, ha scritto il 19enne sul suo canale Instagram, postando una foto che ha fatto spazio ai commenti di amici e colleghi. Uno su tutti, Amad Diallo Traoré. Acquistato in estate dal Manchester United per circa 40 milioni (bonus compresi), Diallo è cresciuto insieme ad Emmanuel ed è stato il primo a prenderlo in giro sui social: “Hai toccato appena un pallone!”, il commento dell’attaccante. E pensare che, fino a qualche anno fa, Traore e Gyabuaa avrebbero potuto fare la fortuna di un’altra squadra. Entrambi, infatti, sono arrivati in nerazzurro dal Parma, dopo il fallimento dei crociati nell’estate 2015: il fiuto per gli affari ai nerazzurri non manca di certo, a maggior ragione quando si tratta di giovani talenti. Non è un caso che abbiano vinto gli ultimi due campionati Primavera.


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Gran parte dei titolari della formazione U19 della scorsa stagione, d'altronde, quest'anno giocano in Serie A: con Emmanuel e Diallo c'erano anche Roberto Piccoli, nel frattempo passato allo Spezia, ed Ebrima Colley del Verona. Senza dimenticare il giovanissimo Matteo Ruggeri, terzino classe ’02, anche lui lanciato da Gasperini in questo inizio di campionato.

Mezzala box to box, in Primavera Gyabuaa si è contraddistinto anche per la sua duttilità. Impiegato soprattutto come interno di centrocampo, in caso di necessità sa giocare anche sulle fasce. Le sue caratteristiche non hanno solamente stregato l’Atalanta, ma anche i selezionatori della Nazionale. Dall’Under 15 all’Under 19, Gyabuaa ha fatto tutta la trafila nelle giovanili azzurre e nel 2018 ha anche sfiorato l’Europeo con l’Under 17. Una manifestazione in cui mise due sigilli decisivi: quello contro Israele ai gironi e quello in semifinale contro il Belgio. 


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Un giovane dopo l’altro, il momento dell’esordio tra i “grandi” è arrivato alla fine anche per Gyabuaa. Diallo, Piccoli e non solo: tra i compagni che hanno mostrato il loro supporto ad Emmanuel c’è stato anche Dejan Kulusevski. E non potrebbe essere stato diversamente: Gyabuaa ha esordito in A con la maglia numero 44, la stessa scelta dallo svedese alla Juventus. “Giocatore vero con numero vero”, ha commentato Dejan, amico di Emmanuel dai tempi delle giovanili.

di Roberto Ugliono