Gasperini: “Sosta difficile da capire, è come un nuovo inizio”
"Si ragiona di partita in partita, non ci sono programmi”, inizia così la conferenza stampa di Gian Piero Gasperini alla vigilia della trasferta contro lo Spezia. Soltanto due gli assenti dopo la sosta per le nazionali: “Si può programmare un po' più in là soltanto se devi recuperare qualche infortunio. In questo momento abbiamo tutti a disposizione tranne Caldara e Malinovskyi, ragioniamo gara dopo gara".
Nessun calcolo di formazione a pochi giorni dalla trasferta con il Liverpool in Champions League: "Il turnover non c'è più, si gioca ogni gara al meglio delle proprie possibilità. Il turnover è servito dopo la sosta per conoscere anche i nuovi arrivati. Non ci saranno le nazionali fino a marzo, avremo tante partite fino al 23 dicembre. Ogni gara diventa importante per dare un senso al nostro percorso, deve essere come il primo giorno della stagione".
Qualche difficoltà però la sosta le ha create: “Ci sono otto giocatori che rivedo oggi e che fanno allenamento per la prima volta dopo la gara con l'Inter, questo è indubbiamente è un problema non solo per noi, ma anche per altre squadre. Dobbiamo passare sopra a tutto. Non è una bella situazione e la sosta è difficile da capire, come queste interruzioni e queste amichevoli”.
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Tra Serie A e Champions
L’Atalanta è attesa da due impegni nel giro di pochi giorni: "Saranno partite con coefficienti di difficoltà diversi, ma tutte sono pericolose. Il campionato è difficile, si è capito e c'è grandissimo equilibrio. Il Liverpool e la Champions hanno un carico notevole perché devi giocare ogni settimana, ma è così e dobbiamo adattarci. L'importante è vedere con lo Spezia la migliore Atalanta. Loro sono ben organizzati e hanno un gran entusiasmo, fino a questo momento hanno raccolto un buon bottino di punti”.
Vincenzo Italiano ha definito Gasperini un punto di riferimento: "Per me è sempre un grande onore dare spunti, parlano i risultati e il modo di giocare della squadra. C'è stato un momento in cui si pensava che le neopromosse dovessero raggiungere la salvezza tramite il catenaccio e la sofferenza, ma anche per merito di allenatori come Italiano abbiamo visto che i traguardi si possono raggiungere anche proponendo calcio".