La rinascita di Alejandro Garnacho con il Chelsea di Maresca

Garnacho, da obiettivo di mercato del Napoli a pedina preziosa per Maresca: al Chelsea cresce, convince e prende spazio
Alejandro Garnacho ha chiuso un ciclo intenso al Manchester United, scegliendo di voltare pagina con il Chelsea. L’allenatore Enzo Maresca ha voluto puntare su di lui sin dall’inizio, riconoscendo in quel talento argentino qualcosa di ancora inespresso.
Ma andiamo con ordine. Dopo aver superato le 90 presenze con lo United, nell’ultima parte di stagione con i Red Devils qualcosa si rompe: il punto più basso arriva nella finale di Europa League: contro il Tottenham gli furono concessi solo 20 minuti. Lo sfogo a fine partita – “Mi godrò l’estate e poi vedremo cosa succederà” — e un commento social poi rimosso (“stagione di m…”) raccontavano la frustrazione di un giocatore che non si sentiva più al centro del progetto.
Il Chelsea ne approfitta e investe circa 40 milioni di sterline per portarlo a Londra, blindandolo con un contratto fino al 2032.
All’inizio, però, non è stato tutto semplice. Garnacho arriva in condizioni fisiche non ideali, come spiegato da Maresca. Oggi è una delle soluzioni offensive più interessanti nel sistema del tecnico italiano.
Dall’occasione sfumata col Napoli all’intesa con il Chelsea: il percorso che ha portato Garnacho a Londra
Non è stato tutto già scritto. Nei gennaio 2025, Garnacho era stato uno dei nomi seguiti dal Napoli per il post-Kvaratskhelia, destinato al PSG. L’argentino era considerato una delle opzioni più interessanti sul mercato, e rientrava tra i profili valutati dalla dirigenza.
Contatti. Incontri. Ma nessun accordo. La distanza economica tra le parti tiene bloccata la trattativa. E Garnacho rimane in Premier.

Garnacho nel Chelsea di Maresca: più spazio, più fiducia, prestazioni in crescita
Dopo un inizio fatto di pochi minuti in campo, Garnacho ha cominciato a farsi largo nelle rotazioni. Dalla metà di ottobre Enzo Maresca lo lancia titolare in quattro partite consecutive. Un segnale forte, per una fiducia ripagata in campo.
Il 25 ottobre trova la prima rete in Premier contro il Sunderland. Poi, l’8 novembre, la serata della consacrazione: due assist nel 3-0 rifilato al Wolverhampton. La stampa inglese lo celebra e Maresca ne esalta la prestazione, anche senza palla. In quella gara Garnacho ha toccato la velocità massima dell’incontro, proprio nell’azione del suo secondo assist. Un lampo che racconta la sua esplosività e il peso sempre maggiore che sta guadagnando nel sistema di Maresca.
Gol, assist e fiducia crescente: Garnacho prende ritmo nel Chelsea
Dopo due mesi in maglia Blues, Garnacho ha collezionato 10 presenze ufficiali con il Chelsea, per un totale di 532 minuti complessivi. In Premier League conta 6 presenze, di cui 5 da titolare, con 1 gol e 2 assist. In Champions League c’è 1 rete in 3 gare,
Numeri che, messi in fila, raccontano la crescita di un ragazzo che ha saputo aspettare il suo momento. Anche nelle statistiche avanzate emerge il suo impatto: 5 dribbling riusciti su 9 tentati (oltre il 55%), e una media voto che oscilla stabilmente sopra il 7.2.
Garnacho: da acquisto silenzioso a colpo (non più) sottovalutato
Oggi Garnacho non è più una scommessa. Le sue prestazioni in crescita, unite a una personalità sempre più definita, stanno confermando quanto il Chelsea abbia fatto bene a puntare su di lui. Con pazienza, lavoro e qualità, l’argentino ha saputo prendersi il proprio spazio.
Una risorsa concreta per Maresca. La sua presenza nell’undici titolare dei Blues si sta facendo sempre più stabile, segno di una fiducia guadagnata sul campo, partita dopo partita.
A cura di Mariapaola Trombetta