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Foggia, parla l’AD: “Contestazione? Società delusa. Bisogna essere uniti”

"Oggi ci siamo divertiti come non mai. È stato uno spettacolo. La squadra ha giocato una grandissima partita con il cuore e con l'anima". Un mix perfetto per aggiudicarsi il derby di Capitanata, che si tinge di rossonero. Allo stadio Pino Zaccheria il Foggia batte il Cerignola 2-1, grazie alle due reti di Gerbaudo, e si riprende il secondo posto, a cinque punti dal Bitonto.

La vittoria però non basta, e gli striscioni apparsi in curva danno inizio ad una contestazione rivolta alla dirigenza e all'allenatore Ninni Corda, poi fischiato e invitato a lasciare la squadra: "Sicuramente è stata una settimana difficile e impegnativa. Eravamo tutti sotto una tensione che è culminata con le profonde offese ricevute ad inizio partita", ha spiegato nel post partita l’amministratore delegato del Foggia, Davide Pelusi.


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"La società è profondamente delusa, ma non indietreggeremo di un solo centimetro proprio perché noi amiamo il progetto che stiamo portando avanti. Ci stiamo mettendo la faccia. Abbiamo sempre dialogato con tutti, siamo sempre a disposizione. Come foggiano mi sono sentito offeso per questi cori, perché ci sono delle persone che stanno facendo il massimo. È con la calma e la razionalità che si risolvono le cose", ha aggiunto.

"Non si capisce che qui bisogna essere uniti: va bene la critica costruttiva, va bene la scossa, ma non mi sarei mai aspettato questo gesto da parte di alcuni tifosi. Per fortuna la maggioranza la pensa diversamente".


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