Tesseramento extracomunitari, cosa dice il regolamento
Cosa dice il regolamento in merito al tesseramento dei calciatori extracomunitari nelle finestra di calciomercato
In ogni sessione di mercato, i club di Serie A devono fare i conti con gli slot a disposizione per poter tesserare i calciatori extracomunitari. Il regolamento prevede varie casistiche che fanno riferimento al numero di extracomunitari che una squadra può o non può acquistare sul mercato.
Le società che al 30 giugno 2024 avranno più di due calciatori extracomunitari in rosa potranno acquistare due calciatori non aderenti alla U.E. o alla E.E.E. (European Economic Area), di cui uno che abbia giocato con la propria Nazionale nei dodici mesi precedenti.
Le società che, invece, hanno uno o due calciatori extracomunitari potranno tesserare un numero massimo di due calciatori extracomunitari.
Quelle che, infine, non hanno calciatori extracomunitari potranno acquistare fino a un massimo di tre calciatori provenienti dall’estero.
Tesseramento extracomunitari: il regolamento
Nel maggio del 2024, il Consiglio Federale ha modificato la regola che tutela il tesseramento dei calciatori extracomunitari. Le società di Serie A potranno acquistare fino a un massimo di due calciatori non aderenti alla U.E. o alla E.E.E. senza doverne sostituire uno presente in rosa.
Per extracomunitari si intendono quei calciatori che non hanno passaporto comunitario (i paesi comunitari: Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, Finlandia e Svezia). I calciatori inglesi e albanesi – che non appartengono all’U.E. – possono essere tesserati usufruendo di un posto supplementare a testa altrimenti possono essere tesserati nella lista di extracomunitari.