Sampdoria, Donati: “I tifosi ci hanno chiesto di vincere, Barak può partire dall’inizio”

Le parole di Donati, allenatore della Sampdoria, alla vigilia della sfida contro il Pescara
Giornata di vigilia a Bogliasco per la Sampdoria, che dopo i pareggi con Bari e Catanzaro affronterà a Marassi il Pescara. Obiettivo dichiarato, trovare la prima vittoria della stagione. Come dichiarato in conferenza stampa da Donati:“La squadra sta bene, abbiamo fatto un po’ di recupero e preparazione alla partita ma abbiamo cercato di stringere i tempi e gestire la varie situazioni tattiche” – le prime parole dell’allenatore blucerchiato, che sui due pareggi conquistati a continuato – “In due gare abbiamo subito solo due gol ed è una cosa importante, perché quando difendi bene è più facile vincere la partita. Dobbiamo ripartire da lì“Come sta Pafundi (uscito per crampi col Catanzaro) e il resto della squadra fisicamente? Ci sono giocatori che hanno fatto entrambe le partite, non solo Pafundi. Altre 24 ore aiutano per capire tante cose“.
In vista delle scelte di formazione, invece, l’allenatore della Sampdoria ha dichiarato: “Cuni con Coda dall’inizio? Può essere, l’unico problema é che nel caso poi non avrei un’altra prima punta in caso di necessità. So che Cuni si trova più a suo agio più defilato, sono valutazioni che facciamo“. Su Ricci e Ferrari, invece: “Ricci non ha giocato, ma sa che ha grande stima da parte mia come ce l’hanno Giordano e altri giocatori che hanno giocato meno. Ora é opportuno però più pensare alla squadra che al singolo, dobbiamo venirne fuori assieme. Vorrei si parlasse di squadra per venirne fuori assieme. Poi si vedo che Ricci e Ferri hanno caratteristiche diverse da altri giocatori”.
Dopo la squalifica contro il Catanzaro, rientra Cherubini: “È sicuramente positivo, tutti dobbiamo darci una mano a fare tutto. Il rientro ê importante come é importante Pafundi e come lo sono tutti gli altri“.
Possibile una novità nel reparto avanzato, con Barak pronto a giocare in attacco assieme a Cuni: “Potrebbe giocare dall’inizio, ha grande voglia di fare, come la hanno tutti, ma si valuta di volta in volta chi inizia. Le partite durano 90 minuti, che uno giochi all’inizio o mezz’ora é uguale per un allenatore, poi un giocatore vuole giocare dall’inizio. Ci sono giocatori bravi a subentrare, altri dall’inizio, non conta il singolo ma la squadra, se uno gioca un minuto deve farlo a mille all’ora”.

Donati: “Lo striscione dei tifosi è giusto”
Una partita che può essere quella della svolta per la Sampdoria e per il suo allenatore, sotto osservazione da parte della dirigenza dopo la partenza difficile della squadra: “Se sento questa pressione? Io la sento tutte le partite ed è il bello del mio mestiere, domani la sentirò come le altre volte, il problema non sono io ma che vogliamo uscirne tutti fuori da questo momento, non per me ma per la società, i tifosi, per tutti“.
La conferenza di Donati si è chiusa con un’opinione sul confronto con i tifosi, saliti al Mugnaini di Bogliasco, lasciando un messaggio con uno striscione (‘Basta chiacchiere. Vincete’): “Lo striscione dei tifosi é giusto, ci hanno chiesto di vincere e hanno ragione. Lo vogliamo tutti. Sono arrivati con compostezza, hanno ragione e lo vogliamo tutti”.