Doppietta dell’ex Mattia, Destro protagonista a Marassi
Un lampo per sbloccare la gara, un’altro per provare a chiuderla. La rete di Calabria e il primo gol in Serie A di Kalulu – per il 2-2 finale – non hanno permesso al Genoa di portare a casa la vittoria, ma non hanno comunque offuscato la luce di un Mattia Destro tornato protagonista a Marassi nel pareggio dei rossoblù contro il Milan.
GALLIANI AL CITOFONO E L’OCCASIONE MILAN
Quel Milan che per prenderlo nel gennaio del 2015 aveva portato l’allora AD rossonero Adriano Galliani addirittura a suonare direttamente al citofono di casa Destro a Roma: “A dimostrazione di quanta voglia avevamo di prendere Mattia – che il Milan aveva tentato di portare a Milano anche l’estate prima – Ci avevamo già provato, ma il mio amico Sabatini aveva fatto una cifra un po’ altina.
Mattia si è preso del tempo per decidere dopo che ho suonato al citofono, poi per fortuna ha detto si” le parole di Galliani il giorno della presentazione dell’attaccante a Milanello, che in rossonero in quindici presenze segna tre reti. Che non bastano a valere il riscatto dalla Roma, il resto é storia nota: il ritorno nella capitale, i cinque anni al Bologna, un anno fa il ritorno al Genoa – dieci anni dopo l’esordio (con gol dopo soli sei minuti dall’ingresso in campo) in Serie A (a 19 anni, Genoa-Chievo del 12 settembre 2010) – con il contratto in scadenza a giugno e poi prolungato (senza percepire ingaggio per i due mesi aggiuntivi) sino ad agosto.
IL RITORNO A GENOVA E LA VOLONTÀ DI RESTARE
Troppo forte la voglia di contribuire alla salvezza del Grifone. Ad obiettivo raggiunto, la conferma della volontà mai nascosta di continuare a vestire la maglia rossoblu: per un’altra stagione, abbassandosi l’ingaggio, cominciata con una maglia da titolare e il ritorno al gol a dare il via alla prima ed unica vittoria di questa stagione contro il Crotone alla prima giornata di Campionato.
Altra maglia dal primo minuto una settimana dopo nello stop in casa del Napoli, poi tanto lavoro a Pegli e gare vissute all’inizio dalla panchina, in attesa dell’occasione giusta per dare il proprio contributo. Si arriva ad oggi, con Maran che decide di affidarsi all’esperienza di Mattia e alla continua crescita di Shomurodov per provare a far male al Milan primo della classe.
La risposta è nei settantacinque minuti in campo dell’attaccante classe 1991, tanti palloni giocati (41), tanti anche i chilometri percorsi (8.839), e due i gol segnati: il primo a sbloccare la gara anticipando tutti dopo il miracolo di Donnarumma sulla conclusione dell’Uzbeko del Genoa, il secondo (dopo il pareggio di Calabria) per costruzione fotocopia del primo gol di questa stagione con il Crotone: assist di Ghiglione, tocco (questa volta di testa) a battere il portiere di turno e a far accarezzare al Genoa il sogno del ritorno ai tre punti.
“Abbiamo fatto una grande partita, peccato per il pareggio ma la squadra ha dato tutto e va bene così. – In quella che per Mattia é stata davvero una serata speciale – Sono contento, mi sto allenando bene e mi sento bene” così Destro a fine gara ai microfoni di Dazn. “Oggi il mister mi ha dato fiducia e sono stato bravo a sfruttare l’occasione”.
Che ha meritato una dedica speciale. “A mia moglie e a mio figlio (Leone), la dedica è sempre per loro” le ultime parole, solito sorriso sulle labbra del numero 23. Ora a quota tre gol in tre partite giocate dall’inizio. Oggi una doppietta che mancava da quella al Chievo, maglia del Bologna sulle spalle, del 22 dicembre del 2017. Decima in carriera per Mattia (nove quelle realizzate in Serie A ed una in Coppa Italia), oggi vero e proprio trascinatore di un Genoa tornato a muovere la classifica e capace di fermare un Milan in serie utile da 24 partite consecutive in campionato. L’ultima persa? L’otto marzo scorso a San Siro contro il… Genoa. Nella notte del Ferraris di nuovo vicino a battere Rebic e compagni. Missione quasi compiuta, testa già alla prossima e importantissima gara in casa del Benevento. Alla quale arriva con un Destro ritrovato, pronto a sfruttare la prossima occasione.