LIVE – Coronavirus, le news dal mondo di oggi 4 aprile 2020
LIVE – CORONAVIRUS, TUTTE LE NOTIZIE DAL MONDO DI DOMENICA 5 APRILE
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20.30 – Il virologo Andrea Crisanti lancia un monito: "La prima a riaprire potrà essere la Sardegna, per ultima la Lombardia". L'esperto, che dirige il Dipartimento di Medicina molecolare dell'Università di Padova (dove è stata ideata la pratica del tampone diffuso), al Corriere della Sera ha tracciato quella che potrebbe essere la linea. "A costo di essere impopolare, dico che c'è anche la possibilità che pure all'interno delle case le famiglie debbano indossare guanti e mascherina". Una soluzione drastica, che Crisanti non si sente di escludere. Si tratta dell'esito di uno studio condotto negli ultimi giorni in team con Neil Ferguson, il virologo britannico che ha fatto cambiare idea a Boris Johnson.
19.28 – Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha ribadito ancora una volta la necessità di rimanere a casa e ha anche dato un “consiglio” su come trascorrere le giornate a casa: “E’ un periodo delicato, rimanete a casa, magari imparate a fare le pastiere ma non uscite. Non dico di mangiarle, almeno le prime saranno una sozzeria, ma dopo i primi esperimenti impareremo. L’importante è che rimaniate in casa”, le sue parole in diretta Facebook.
19.13 – Nuovo record di 708 morti in più in 24 ore negli ospedali del Regno Unito per coronavirus (contro i 684 indicati ieri), secondo gli ultimi dati aggiornati del ministero della Sanità britannico diffusi oggi. I decessi totali registrati salgono a 4.313, mentre i contagi passano da 38.168 a 41.903, con un incremento giornaliero di poco più di 3700 inferiore rispetto ai 4.450 di ieri. Lo riporta una nota Ansa.
18:00 – I dati della Protezione Civile: casi attuali: 88.274 (+2.886, +3,4%), deceduti: 15.362 (+681, +4,6%), dimessi/guariti: 20.996 (+1.238, +6,3%) , ricoverati in Terapia Intensiva: 3.994 (-74, -1,8%). Totale casi: 124.632 (+4.805, +4%)
17.35 – I dati odierni della Lombardia: +345 morti, +1598 nuovi positivi (casi attivi), -55 in terapia intenstiva, +6.826 tamponi. Inoltre, da domani, sarà obbligatorio indossare la mascherine per uscire di casa.
14:45 – Il commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri, parla così: "La nostra battaglia contro il coronavirus prosegue senza sosta dobbiamo però evitare di cominciare a pensare che stiamo vincendo, che abbiamo costretto avversario in un angolo e stiamo per avere il sopravvento: gli indicatori ci dicono solo che stiamo cominciando a contenerne la portata. Ma la sua dimensione, seppure, non uniforme è ancora rilevante. Bisogna astenersi dal pensare che sia già arrivato il momento di tornare a normalizzare comportamenti"
14:30 – Spagna: il premier Sanchez richiede la prolunga al congresso dello stato d'emergenza fino al 26 aprile.
14:00 – Come riporta il Corriere della Sera è morto a 52 anni Giorgio Guastamacchia, il poliziotto della scorta di Giuseppe Conte trovato positivo al Coronavirus.
13:20 – Avere il numero di Maria Sharapova e mandarle un messaggio ora è possibile. Lo ha annunciato l’ex tennista russa attraverso un messaggio su Twitter. “Scrivetemi, rispondo a tutti”, ha dichiarato la Saharapova, che ha ammesso di aver capito quanto sia importante il contatto sociale dopo aver accettato un’iniziativa dello sponsor che le ha proposto una videochat con più di 100 fan.
Il numero non sarà proprio quello personale, ma dietro ci sarà proprio la Sharapova a rispondere ad ogni messaggio che le sarà recapitato: “Potete dirmi come state, farmi delle domande, o semplicemente salutarmi. Sono ben accette anche delle fantastiche ricette”, ha dichiarato l’ex tennista che ha annunciato il suo ritiro solo poche settimane fa.
12.30 – Un gruppo di ricercatori australiani (della Monash University di Melbourne) ha scoperto un farmaco in grado di uccidere il virus in appena 48 ore. Si tratta dell'Ivermectin, farmaco già impiegato in tutto il mondo per combattere altre malattie come dengue o zika. "Una singola dose potrebbe bastare per annientare il virus in 48 ore – riporta Europa Press -, ma già dopo 24 gli effetti sono sorprendenti". Toccherà, però, fare adesso il passo più duro: capire l'effetto del farmaco sugli esseri umani e le dosi necessarie per sconfiggere il virus.
12:00 – "Il distanziamento sociale è l'unica arma per ridurre il contagio e dobbiamo insistere su questa strada, l'unica al momento che dà certezze”. Ad annunciarlo a RaiNews24 è il ministro della salute Roberto Speranza, che ha aggiunto: “Al momento non ci sono certezze di esiti e non credo che i tempi saranno immediati. Quindi il distanziamento sociale è l'unica arma su cui dobbiamo investire".
Ha spiegato ancora il ministro: “L'indice di contagio ha iniziato la discesa. L'indice 'R con zero' nel mese di febbraio e nei primi di marzo ha sfiorato i 3, quindi ogni persona contagiata ne contagiava altre 3, producendo una moltiplicazione molto significativa. Con l'applicazione delle misure che abbiamo disposto in maniera rigorosa a partire dal 10 di marzo ha iniziato la sua discesa. Ma la battaglia è ancora nel suo pieno", ha concluso Speranza.
10.00 – Record di morti negli USA: 1400 in un solo giorno. "La situazione, però, è meno grave rispetto a Spagna e Italia", ha dichiarato il presidente Donald Trump. Gli USA non hanno ancora infatti optato per il lockdown, sono i governatori dei singoli Stati a decidere se scegliere la politica del "restate a casa" oppure no. Il più colpito è lo Stato di New York: oltre 100mila i contagiati, più di 3mila i morti. Nel frattempo, lo stesso Trump ha disposto l'aumento della produzione di respiratori e lo stop alla cessione di materiale medico agli alleati.
9.10 – "Il virus difficilmente resiste nell'aria ed è da escludere che, nella gran parte dei casi, i contagi possano essere stati contratti per via aerea": l'Istituto Superiore di Sanità e l'OMS sono concordi nel ritenere che – fatta eccezione per gli ospedali, dove broncoaspirazione e intubazione dei pazienti rappresentano tecniche che potrebbero agevolare il contagio di questi ultimi – il Coronavirus non possa essere trasmesso a causa di "goccioline" che permangono nell'aria. Lo stesso discorso vale anche per gli ambienti chiusi, purché si rispettino sempre le distanze di sicurezza.
9.00 – "Indice Ro": nelle prossime settimane, ne sentiremo parlare non poco. Affinché si affermi il passaggio dalla fase 1 alla fase 2 dell'emergenza-Covid-19, sarà fondamentale che il valore di tale indice, attualmente pari circa a 1, quanto meno si dimezzi. Tale cifra indica infatti l'intensità del contagio nel nostro Paese (attualmente, con il valore di 1, è pari ad un nuovo contagio "causato" da ogni soggetto contagiato): nel momento in cui il valore dell'indice Ro sarà pari a 0,5, si potrà entrare nella fase 2 e riapriranno bar, ristoranti e negozi. Non i luoghi più affollati: per quanto riguarda gli stadi e le discoteche, per esempio, è necessario che il valore sia pari a zero. I tempi stimati per il passaggio alla fase 2 sono di poco più di un mese.