LIVE | Coronavirus, le news dal mondo di oggi 5 aprile 2020
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22.30 – Il primo ministro inglese Boris Johnson è stato ricoverato in ospedale. A darne notizia è proprio Downing Street: "Johnson è stato ricoverato a titolo precauzionale, perché, dopo 10 giorni dalla notizia della sua positività al virus, continua ad avere sintomi del virus".
21.35 – “Stiamo affrontando l’emergenza insieme, solo rimanendo uniti potremo vincere”. La Regina Elisabetta, per la quinta volta in 68 anni, si rivolge al suo popolo con un discorso. In quarantena a Windsor, la 94enne ha commentato l’emergenza-Coronavirus: “Un giorno ci potremo dire orgogliosi per il modo in cui abbiamo affrontato questa sfida. Dobbiamo dimostrarci disciplinati, positivi. Le prossime generazioni dovranno parlare di noi come di gente forte, che ha saputo prevalere sulla minaccia di questo virus. Ringrazio chi sta rimanendo a casa”.
21.05 – Silvio Brusaferro, Presidente dell'Istituto Superiore della Sanità, ha commentato in conferenza stampa i dati di oggi: "Se si confermeranno tali, dovremo cominciare a pensare alla fase 2. Tanto la curva del contagio quanto quella dei morti hanno raggiunto il picco e iniziato la loro discesa. Ci aspettiamo che ciò continui anche nei prossimi giorni". "Non per questo, però ci possiamo permettere di abbassare la guardia", ha aggiunto Borrelli.
20.30 – Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo, ha annunciato tramite il suo profilo Facebook quali saranno le misure del Governo per aiutare le piccole e medie imprese: garanzia al 100% per i prestiti fino a 25.000 euro, senza valutazioni riguardo al merito di credito; garanzia al 100% per i prestiti fino a 800.000 euro, sebbene con valutazioni riguardo al merito di credito; garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro, potendo arrivare al 100% con la controgaranzia dei Confidi.
19.10 – Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha annunciato che a partire da domani saranno distribuite 3 milioni e 300 mila mascherine in tutto il territorio regionale. Saranno consegnate alle farmacie o distribuite gratuitamente dagli operatori della Protezione Civile in supermercati, banche e uffici postali.
18.10 – Il bollettino della Protezione Civile di domenica 5 aprile. Casi attuali: 91.246 (+2972, +3,26%), deceduti: 15.887 (+525, +3,3%), dimessi/guariti: 21.815 (+819, +3,75%) , ricoverati in Terapia Intensiva: 3.977 (-17, -0,43%). "In evidenza due dati positivi", dichiara il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli: "diminuiscono sia i ricoverati nei reparti ordinari che in terapia intensiva, inoltre si registra il numero più basso di decessi dal 19 marzo".
17.40 – I dati di oggi della Lombardia: +249 morti (ieri 345), +1337 nuovi positivi (casi attivi, ieri 1598), -9 in terapia intenstiva, +8107 tamponi (ieri 6826). "Stiamo aumentando il numero di tamponi, anche al personale sanitario, quindi si individuano più positivi anche con pochi sintomi: il numero dei nuovi ricoverati cresce infatti di solo 7 unità. E' una serie di dati confortanti, che vanno verso un'inversione di tendenza", ha comunicato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera.
16:45 – Conte: "Restare a casa è l'unica strada". L'ultimo appello del Presidente del Consiglio, intervistato da NBC News: "Il più importante messaggio da dare ai nostri cittadini è state a casa il più possibile. E se c'è la necessità di uscire, per lavoro o per fare la spesa, rispettate le regole di sicurezza. Stiamo chiedendo alla nostra gente un grande sacrificio, ne sono consapevole, ma questa è l'unica strada. Più rispetteremo le regole, più presto usciremo dall'emergenza".
16.30 – Multe record ai posti di blocco. Nonostante nella giornata di sabato siano stati effettuati 30mila controlli in meno rispetto al giorno precedente, le multe sono aumentate superando quota 9300 (10 delle quali hanno violato la quarantena nonostante la positività al coronavirus): è il numero più alto dal 26 marzo. Anche alla luce di questi dati, il dipartimento di pubblica sicurezza è al lavoro per definire un piano d'azione per Pasqua e i giorni precedenti: il timore è che molte famiglie tentino di raggiungere le seconde case e verranno dunque intensificati i controlli con dei veri e propri check point in prossimità dei principali svincoli stradali.
15.45 – Obbligo di mascherine per la strada, la Toscana segue la Lombardia. Lo ha deciso il governatore Enrico Rossi: la prescrizione diventerà esecutiva non appena saranno distribuite le 10 milioni di mascherine che la Regione sta reperendo per i Comuni toscani. "Poi chiederemo loro", ha dichiarato Rossi, "di consegnarle quanto più possibile casa per casa, anche avvalendosi dei volontari che sono straordinari, sempre e in questo periodo ancora di più".
Nel frattempo "il Veneto ha acquistato 24 milioni e 700mila di mascherine di protezione, per far fronte all'emergenza coronavirus, e ne sta consegnando alle Usl 239mila al giorno": sono le ultime dichiarazioni del presidente della Regione, Luca Zaia.
14.45 – Non migliorano le condizioni di Boris Johnson. Il premier britannico, risultato positivo al coronavirus lo scorso 27 marzo, prosegue l'isolamento domiciliare in una stanza di Downing Street. I tabloid locali però mostrano preoccupazione: Johnson sarebbe dovuto tornare operativo venerdì, dopo una prima settimana di quarantena, eppure continua ad avere la febbre alta. Il primo ministro dev'essere ancora visitato da un dottore e non è mai stato a riposo nonostante le sue condizioni: i medici avvertono che un quadro clinico simile potrebbe degenerare in polmonite.
14.00 – Importanti le dichiarazioni di Elisa Vincenzi, capo unità di ricerca in patogeni virali e biosicurezza dell’Ospedale San Raffaele. Intervenuta ai microfoni di Radio 2, la dottoressa ha ammesso: "Ho trovato proprio ieri un lavoro scientifico che fa vedere dei segnali positivi, il virus potrebbe essere in fase di indebolimento. Bisogna però rimanere cauti, persistendo con le misure di contenimento e distanziamento sociale. Ho trovato che il virus isolato a Singapore presenta delle mutazioni interessanti. In particolar modo ne presenta una che potrebbe avere degli effetti di attenuazione. Bisogna capire se questa mutazione si sta verificando non solo a Singapore ma anche in Italia o in altri Paesi".
13.27 – Le parole di Papa Francesco: "Domani, 6 aprile, ricorre la Giornata Mondiale dello Sport per la Pace e lo Sviluppo, indetta dalle Nazioni Unite. In questo periodo, tante manifestazioni sono sospese, ma vengono fuori i frutti migliori dello sport: la resistenza, lo spirito di squadra, la fratellanza, il dare il meglio di sé. Dunque, rilanciamo lo sport per la pace e lo sviluppo. Cari amici, guardate ai veri eroi che in questi giorni vengono alla luce: non sono quelli che hanno fama, soldi e successo, ma quelli che danno sè stessi per servire gli altri. Sentitevi chiamati a mettere in gioco la vita".
12.00 – Lo Spallanzani di Roma registra per la prima volta un'inversione del rapporto pazienti ricoverati e dimessi, con un numero maggiore di guariti: "I positivi sono 185. Di questi, 19 necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 207".
11.15 – Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha risposto all'ordinanza del governatore Fontana che ha disposto l'obbligo di uscire di casa con le mascherine: "E' un po' disorientante questa ordinanza, se il capo della Protezione Civile Borrelli dice che non la metterà. Ma le ordinanze vanno rispettate e quindi vi dico applichiamola, certo che è chi è responsabile della sanità deve fornire le mascherine e deve regolamentare il prezzo nelle farmacie".
10.39 – Otto Sonnenholzner, vicepresidente dell'Ecuador, si è scusato con la popolazione per le immagine relativi ai corpi senza vita di alcune persone lasciati in strada a Guayaquil, la più colpita dall'epidemia da nuovo coronavirus. Queste le sue parole: "Abbiamo subito un forte deterioramento della nostra immagine internazionale, abbiamo visto immagini di cose che non avrebbero mai dovuto accadere e per questo, come funzionario pubblico, mi scuso".
10.00 – Il governatore della Lombardia Fontana è intervenuto questa mattina a Radio Padania: "Siamo in pianura e bisogna stringere i bulloni per cominciare la discesa. Ordinanza su mascherine? E' un'iniziativa che ho deciso di fare sia dopo aver letto cosa fanno in altri Paesi stranieri sia parlando con i nostri scienziati. Certo, le mascherine risolvono il problema al 100%, i foulard al 30-40% ma è meglio che niente".
9:30 – Il ministro della Salute, Speranza al Corriere: "Bisogna accompagnare il Paese verso un domani complesso, che tutti speriamo arrivi il prima possibile". Poi aggiunge: "Senza rigore si rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti. Sul piano sanitario sono ancora molto preoccupato, perché la situazione è complicata e non ci sono certezze sul piano scientifico". Il ministro inoltre ricorda che prima di "diversi mesi" non ci sarà un vaccino e nessuno dei medicinali allo studio ha dato per ora esiti certi: "L’unica certezza che abbiamo è mantenere le distanze".
9:30 – "Dobbiamo cominciare a dire agli italiani una verità scomoda. Mi rendo conto che è difficile farlo con un Paese praticamente in ginocchio, ma non possiamo illuderci di tornare alla completa normalità a giugno o a luglio. Queste sono le settimane in cui l’Italia deve dotarsi di un’infrastruttura di controllo che neanche immaginava fosse necessaria quattro settimane fa", queste le parole di Alessandro Vespignani, direttore del Laboratory for the modeling of biological and Socio-technical Systems, alla Northeastern University di Boston
9:30 – Stati Uniti, aumentano i malati che salgono a 300.000. New York chiede aiuto per reclutare medici