Copa Libertadores, verso la finale Palmeiras-Flamengo
Questa sera alle 21 italiane si gioca la finale della massima competizione sudamericana per club
È la finale tra le due squadre che hanno vinto le ultime due edizioni: al Centenario di Montevideo, Flamengo e Palmeiras si affrontano nella finale di Copa Libertadores 2021.
Un’altra sfida tutta brasiliana, dopo quella della settimana scorsa tra Athletico Paranaense e Red Bull Bragantino in Copa Sudamericana, ma stavolta in palio c’è la Gloria Eterna.
Sarà la quinta finale in assoluto tra club della stessa nazione, la quarta tra due brasiliane. Un club paulista contro uno carioca, due Libertadores a testa in bacheca, per quelle che sono tra le società più blasonate e ricche del Brasile, ma fuori dai giochi per il titolo del Brasileirão e che vedono nella Copa l’ultimo appiglio per rendere speciale questa stagione. Il Verdao è terzo in campionato, non vince da 4 partite consecutive e vuole riscattarsi. Una vittoria in finale rappresenterebbe un evento storico per il portoghese Abel Ferreira, che potrebbe diventare il primo allenatore europeo ad alzare due volte la Copa, mentre la sua squadra potrebbe eguagliare il Boca Juniors, l’ultimo club ad aver vinto due edizioni consecutive nel 2000 e nel 2001.
Dall’altra parte c’è il Flamengo, secondo in Brasile a -8 dall’Atlético Mineiro, ma è imbattuto nella competizione internazionale (nove vittorie, tre pari) con la base di giocatori che aveva vinto il titolo nel 2019 a Lima contro il River Plate. All’epoca sulla panchina del Mengao c’era il portoghese Jorge Jesus, oggi c’è Renato ‘Gaucho’ Portaluppi. Anche l’ex Roma sa come si vince questa competizione, dopo il successo del 2017 con il Gremio.
Talenti, meteore e vecchie conoscenze
Con 21 gol in Copa Libertadores, Gabigol è il brasiliano ad aver segnato più gol nella storia del torneo con lo stesso club. Dopo aver deciso la finale contro il River Plate, l’ex Inter vuole riprovarci e in questa edizione ha già segnato 10 gol, che lo rendono il capocannoniere del torneo. Oltre a lui, Portaluppi si affiderà alla fantasia di Bruno Henrique e all’uruguaiano De Arrascaeta. In una formazione che vede anche tanti volti noti: da Diego Alves, David Luiz, Felipe Luis, Diego e Mauricio Isla, fino ad arrivare agli ex Fiorentina e Lazio, Pedro e Andreas Pereira.
Dall’altra parte ci sarà invece il Palmeiras di Felipe Melo. Il 38enne ha rischiato di saltare la finale a causa di una denuncia relativa alla rissa avvenuta nel 2017 contro il Peñarol. Sull’ex Juventus c’era un ordine di cattura, che è stato archiviato negli scorsi giorni in modo che possa regolarmente scendere in campo con la fascia da capitano al braccio. Una formazione quella di Abel Ferreira, che ha una colonna centrale composta da ex Serie A, con Gustavo Gómez in difesa e Luiz Adriano in attacco. Esperienza, ma anche giovani interessanti come l’esterno Gabriel Veron (’02), i centrocampisti Gabriel Menino (’01) e Patrick De Paula (’99), oltre al difensore centrale mancino Renan (’02). Menzione a parte per un profilo già più esperto, ma con prospettiva europea, come Joaquin Piquerez: dopo una settimana in prova nella Fiorentina Primavera nel 2016, il terzino sinistro uruguaiano è stato acquistato dal Palmeiras come sistituto di Viña e giocherà la finale in patria.
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Probabili formazioni
FLAMENGO (4-2-3-1): Diego Alves; Isla, Rodrigo Caio, David Luiz, Filipe Luís; Everton Ribeiro, A. Pereira, Arao, De Arrascaeta, Bruno Enrique; Gabriele Barbosa. All.: Renato Gaucho
PALMEIRAS (5-3-2): Weverton; Rocha, Luan, Gustavo Gómez, Renan, Piquerez; Veiga, Felipe Melo, Danilo; Dudu, Rony. All.: Abel Ferreira