Napoli, Conte: “Primo posto? È merito solo dei calciatori. Manca la compattezza nell’ambiente”

Le parole di Antonio Conte alla vigilia della sfida dell’Olimpico contro la Lazio.
Il Napoli di Antonio Conte si prepara ad un altro weekend importante del campionato di Serie A. Dopo i due pareggi consecutivi contro Roma e Udinese, entrambi terminati con il risultato di 1-1, l’occasione di tornare ai tre punti si presenta all’Olimpico di Roma.
Nemmeno due settimane dopo la sfida ai giallorossi e il gol di Angelino che ha chiuso in pareggio il match, il Napoli si ripresenta nella capitale. Questa volta l’avversario sarà la Lazio di Marco Baroni, già affrontata due volte quest’anno da Conte e i suoi.
Entrambe le volte è arrivata una sconfitta, anche se in due competizioni diverse. La prima è costata l’eliminazione agli ottavi di finale di Coppa Italia, mentre la seconda è stata di campionato.
Un avversario, quindi, che si preannuncia come uno dei più complicati per il Napoli in questa stagione. Nella consueta conferenza stampa di vigilia ha parlato Antonio Conte. Di seguito le sue parole.
Napoli, le parole di Conte
Conte ha aperto la conferenza stampa dichiarando: “Quello che conta è il lavoro che è stato fatto, abbiamo un gruppo di calciatori che hanno sposato subito questo verbo ed è quello che ci porta ad avere questa classifica nonostante ci siano, ci sono e ci saranno situazioni dove ci sarà da sopperire”. Sui cambiamenti tattici: “E’ una grande opportunità per tutti i calciatori, ho sempre grande fiducia in tutti e gli dico sempre di non deprimersi se vedono cattivi voti sui giornali. Raspadori? Se dovesse toccare a lui sarà pronto”.
Su Raspadori: “Se volevamo dare pure Raspadori, non lo so io (ride ndr). I calciatori bravi provo a tenerli, poi ci sono altre situazioni, Jack (Raspadori) ha sempre risposto presente. Come tutti, anche Jesus quando lo facevo giocare sembrava stessi facendo giocare l’ultimo arrivato invece poi se li alleni bene e gli fai capire cosa fare fanno del loro meglio”. Sugli episodi arbitrali: “Var? Sono stato attaccato quando ne ho parlato e sono stato uno dei primi. Non voglio rientrare in certe discussioni. Mi fa sorridere che molti media anche hanno sposato la mia idea quando sono stati toccati, mentre prima non ho visto tutta questa solidarietà”.

Conte: “Lo dicevo in tempi non sospetti, manca compattezza”
Sull’avversario: “Lazio? Squadra forte, come dissi quando l’affrontammo. Stanno confermando quanto fatto in passato contro di noi. L’abbiamo preparata nella giusta maniera e con fiducia nei nostri mezzi”. Sulle critiche: “Io ho parlato di mancanza di compattezza di ambiente, non la vedo. Ho già risposto, ora cercate di nuovo un titolo. Dico cose che mi spiace che non vengono colte, mi dispiace che dopo diversi mesi non sia cambiato niente. O ti mangi sta minestra, o ti butti dalla finestra”. Sul divieto di trasferta ai tifosi: “Capisco ci siano regole, ma lo trovo assurdo e unico in Italia. Chiedo sempre equità di valutazioni e provvedimenti. Gli schiaffi bisogna darli a tutti, è assurdo che continuiamo ad andare in trasferta senza i nostri tifosi di Napoli”.
Sulla voglia di dare il massimo: “La barca è navigazione, noi siamo in alto mare. Bisogna avere mente fredda e saper comandare. Bisogna capire come guidarla, dobbiamo vedere dove attraccare la nave al sicuro con quello che ci saremmo meritati di raggiungere. Una volta che si scende si capisce cosa è successo durante il viaggio. Dopo si faranno valutazioni. Se siamo lì è grazie solo ai calciatori, nessun altro. Quando sento attacchi ai ragazzi sono falsità, ringraziamoli”.