Napoli, Conte: “Penso che questi ragazzi stiano andando oltre le loro possibilità”
Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big match tra Fiorentina e Napoli
Dopo la vittoria contro il Venezia, il Napoli di Antonio Conte ha raggiunto l’Atalanta in testa alla classifica di Serie A.
Gli azzurri, adesso, hanno la possibilità di allungare complice l’impegno dei nerazzurri di Gasperini in Supercoppa Italiana.
Il Napoli, però, sarà atteso da una sfida proibitiva: sabato 4 gennaio alle ore 18, la squadra di Antonio Conte farà visita alla Fiorentina di Raffaele Palladino.
Alla vigilia della sfida, l’allenatore azzurro ha parlato in conferenza stampa.
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Fiorentina-Napoli, le parole di Antonio Conte in conferenza stampa
L’allenatore ha esordito così: “Politano non c’è tra i convocati. È stata una. settimana con qualche intoppo. Non è l’unico intoppo perché non c’è nemmeno Kvara. Se mi disturba? Gli imprevisti fanno parte della stagione e di ogni squadra di calcio. Fino a ora siamo stati bravi a sopperire le assenze e lo stiamo facendo anche adesso con Buongiorno. Con il lavoro di squadra cercheremo di fare del nostro meglio”.
Antonio Conte ha poi proseguito: “Spinazzola nasce ala. Diciamo che lui è molto bravo nella fase offensiva ma lui ai tempi della Juventus era un’ala, poi si è trasformato in quinto offensivo. Sicuramente può essere un’opzione in questo momento. “Lukaku? Non pensavo fosse un argomento di discussione a tutte le conferenze (ride, ndr). Oggi abbiamo 41 punti grazie a tutta la rosa. Nonostante tutte le difficoltà siamo riusciti a ottenere questi punti”.
Su quanto fatto fino a questo momento, in campionato, l’allenatore del Napoli ha così dichiarato: “Fare di più significa essere da soli in testa alla classifica. Io non so cosa vi aspettavate, a volte mi faccio delle domande: stiamo andando al massimo dei giri. Se qualcuno si aspettava di più, non saprei. Penso che questi ragazzi stiano andando oltre le loro possibilità. Non so cosa possiamo chiedere di più. Ho preso un situazione in mano prendendo della valutazioni da fuori, dopo 7 mesi stando dentro ho valutazioni diverse. Dovete dare il tempo. Il club non può prendere e mettere dentro altri giocatori. Vi trovo molto impazienti. In tutto questo devo parlare con il presidente (ride, ndr). Ci vuole tempo e pazienza. Bisogna lavorare nella costruzione, bisogna aggiungere alcuni tasselli. Ci aspettiamo sicuramente più gol da parte degli attaccanti e da tutta la squadra. A volte arrivi ma non finalizzi. Essendo all’inizio mancano dei tasselli che altre squadre hanno”.
Napoli, Conte: “Contro la Fiorentina dobbiamo focalizzarci”
Nel corso della conferenza stampa, Antonio Conte ha aggiunto: “Con la partita di domenica avremo affrontato tutte le squadre. Manca ancora una partita per arrivare a metà. Sicuramente quanto fatto fino ad ora ci deve dare fiducia e dobbiamo essere contenti di cosa stiamo facendo. Quindi dobbiamo continuare su questa strada. Ci saranno partite più semplici e altre meno semplici sulla carta. Contro la Fiorentina dobbiamo focalizzarci”.
Sulle dirette avversarie Conte ha dichiarato: “Mettere pressione oggi all’Atalanta o all’Inter secondo me è molto difficile. Dobbiamo pensare a noi stessi e a mettere dei punti in classifica che a fine campionato diranno cosa faremo l’anno prossimo. Non penso che squadre come l’Inter soffrono questo, hanno una grande maturità. Noi dobbiamo pensare a noi stessi e di dimostrare anche nei momenti di difficoltà che il lavoro può sopperire alla mancanza di giocatori importanti. Poi vedremo. Noi abbiamo rispetto per gli altri. Non devo e non dobbiamo temere nessuno. Abbiamo rispetto per la Fiorentina. È la squadra che produce più pacchi di velocità durante la partita a dimostrazione che ha giocatori molto forti. Stanno facendo molto bene ma noi dobbiamo cercare di fare la nostra partita e crescere. Questi sono momenti in cui dobbiamo capire l’importanza della squadra. Noi oggi abbiamo 41 punti grazie a tutti i giocatori che abbiamo perché tutti quanti hanno contribuito al raggiungimento di questi punti. Le mie squadre non sono mai dipese da un giocatore, due o tre. Dobbiamo cercare con il collettivo di dare sempre maggiore forza“.