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Milan, Conceição: “Io sono abituato a vincere, questo ambiente è diverso. Non dico se meglio o peggio”

Milan, Sérgio Conceição (IMAGO)
Milan, Sérgio Conceição (IMAGO)

Le dichiarazioni in conferenza stampa dell’allenatore del Milan Sergio Conceição alla vigilia di Milan-Lazio

A due giorni dalla sconfitta pesante contro il Bologna di Vincenzo Italiano e dal conseguente sfogo post partita, Sergio Conceição torna davanti ai microfoni per analizzare il momento e la partita contro la Lazio.

Dopo il 2-1 nel recupero della 9ª giornata che ha fatto scivolare la squadra addirittura in 8ª posizione tra le polemiche, i rossoneri si apprestano adesso ad accogliere in casa la Lazio di Marco Baroni, quinta in classifica in Serie A.

I biancocelesti tornano quindi a San Siro a tre giorni di distanza dall’eliminazione in Coppa Italia ad opera dell’Inter di Simone Inzaghi. La partita tra rossoneri e biancocelesti è in programma domenica 2 marzo alle 20.45.

Di seguito, riportiamo tutte le dichiarazioni di Sergio Conceição alla vigilia della sfida spartiacque per le speranze del Milan in ottica Champions League.

Milan, Conceição: “Io sono abituato a vincere”

L’allenatore del Milan ha esordito così ai microfoni: “Come ci si rialza? Vincendo, è quello che vogliamo. Sappiamo qual è il momento e cosa è accaduto, per errori nostri o di qualcuno che non possiamo controllare. Non possiamo aggrapparci alla sfortuna, dobbiamo lavorare su ciò che possiamo controllare e portare risultati”.

Conceição, poi, ha continuato: “Il mio lavoro è controllare il lavoro sul campo e lo spogliatoio. Possiamo anche svalorizzare quello che è stato fatto, per me è importante il titolo della Supercoppa. Noi siamo anche una delle squadre ancora in corsa per la Coppa Italia. Dobbiamo migliorare ed essere diversi a livello tecnico, a livello fisico e di testa. La mentalità deve essere al 1000% in tutti i sensi, dal primo all’ultimo secondo del match. Questi cicli difficili passano con il lavoro“.

E ancora: “Sono abituato a vincere, nella mia vita personale e in quella professionale. Ho vinto come calciatore e come allenatore. Ho studiato molto per arrivare in Italia dopo 13 anni, dove volevo essere. Sono altri tempi rispetto ai tempi in cui il Milan aveva la Champions come obiettivo chiaro“.

I giocatori hanno la stessa fame dei tifosi? “Ognuno ha il suo carattere. Anche chi non parla tanto e non lo trasmette ha voglia di vincere. Tutti ce l’abbiamo, se no siamo masochisti. Da questo finale di stagione ho chiesto ai ragazzi di lavorare bene, di capire cosa facciamo e cosa chiediamo in allenamento per portarlo poi in partita. Adesso voglio pensare alla Lazio, noi cerchiamo di dare il massimo ogni giorno senza pensare al futuro“.

Conceicao, allenatore Milan (IMAGO)
Conceicao, allenatore Milan (IMAGO)

Carattere della squadra? “Io ho visto cose positive a Bologna e anche a inizio ripresa. Il gol che abbiamo preso non esiste, c’è un fallo ma è un errore che non possiamo controllare. Dopo non siamo stati all’altezza. In questo ambiente abbiamo bisogno di più leggerezza. Possiamo lavorare solo su quello che possiamo controllare“.

Milan, le parole di Conceicao

Se il Milan di Conceição non si è visto in campionato ma solo in Supercoppa. “Tutti hanno dato il 100% finora, quello che cerco però è il 150%, a volte altrimenti non basta. Se vogliamo giocare in un certo modo dobbiamo tenere una media alta. Il risultato contro Inter e Milan non è frutto solo di cose buone, anche lì ci sono state cose negative“.

Su giocatori che stanno deludendo. “Reijnders e Pulisic? Non sono in calo. Tijjani a Torino l’ho visto benissimo, molto presente nella costruzione. È come lo voglio io. Tutti possiamo dare sempre di più, lui compreso. Pulisic? Il giorno della partita mi è stato detto che non poteva giocare titolare anche se avevamo preparato la partita con lui. Ha un piccolo problema fisico e dobbiamo gestirlo e si vede quando entra negli ultimi 20 minuti“.

L'allenatore del Milan, Sérgio Conceição (imago)
L’allenatore del Milan, Sérgio Conceição (imago)

Sull’attacco, invece, ecco le dichiarazioni dell’allenatore: “Joao Felix ha avuto un ottimo approccio. È molto bravo tra le linee, a volte secondo me si sposta in zone in cui non deve volendo toccare molti palloni. Deve essere più decisivo perchè ha le qualità per farlo, non deve trovarsi lontano dalla porta. Deve arrivare sempre a fare la differenza negli ultimi 30 metri. Da subentrato ho sempre fatto bene, ma qui al Milan è tutto diverso, non voglio dire meglio o peggio“.

Sulla Lazio, sua ex squadra da calciatore. “Io ho dei bei ricordi contro la Lazio, ma voglio sempre vincere. Ringrazio chi mi ha aiutato a vivere lì tre anni stupendi, ma è il passato. Sarà una partita difficile, Baroni sta facendo un livello di qualità. Come vedo il match? Sono tutte partite diverse. Nelle scorse partite volevamo fare di più. Adesso avremo poi due settimane per lavorare come vogliamo non avendo infrasettimanali“.

Conceição, infine, ha concluso: “Modulo? È una bella domanda, qui si parla di calcio. Per il tempo che ho a disposizione io voglio lavorare bene, ma voglio cambiare modulo. Però per questo ho bisogno di poter agire sul campo, non solo sulla lavagna o sul video. Da martedì inizierò a farlo, lavorando a un altro sistema perché nel mio passato io ho giocato in diversi modi, trovando la dinamica incuti i giocatori si trovano a loro agio“.

Il mio sentimento di amarezza quando le cose non vanno bene è perchè io a perdere non ci sto. La mia angoscia è la stessa dei tifosi. La mia reazione dopo Bologna è collegata a questa mia voglia di vincere“, ha concluso.