Collina sui tempi di recupero: “Ecco le istruzioni che abbiamo dato agli arbitri”
Le parole del presidente del Comitato arbitri della Fifa Collina sui lunghi tempi di recupero al Mondiale in Qatar
I lunghi tempi di recupero al Mondiale in Qatar sono stati uno dei principali argomenti di conversazione nelle ultime settimane, tra partite lunghe spesso più di 100 minuti e idee per l’utilizzo del tempo effettivo. Il presidente del Comitato arbitri FIFA Pierluigi Collina intervistato dai canali ufficiali della FIFA ha fatto il punto della situazione.
FIFA, le parole di Collina
“La questione delle partite che durano meno di 50 minuti di tempo effettivo è un problema di cui si parla da molto tempo – ha esordito Collina. Le persone voglione vedere il calcio, vogliono vedere più calcio. Per questo noi della FIFA insieme all’IFAB abbiamo chiesto da anni di fare qualcosa per aumentare il minutaggio effettivo delle partite. Già nel Mondiale in Russia abbiamo chiesto agli arbitri di tener conto di tutti gli stop, una richiesta che è stata fatta ancora una volta per Qatar 2022″.
Il presidente del Comitato arbitri ha poi parlato delle istruzioni date agli arbitri: “Abbiamo dato ai nostri arbitri delle istruzioni specifiche, in particolar modo per la gestione degli infortuni. Prima veniva dato 1 minuto di recupero per infortunio ma ci siamo resi conto che spesso non era sufficiente. Un altra cosa da tenere a mente sono le sostituzioni. Prima per ogni sostituzione valeva 30 secondi. Ora però ci sono 10 sostituzioni e tanti cambi per uno slot. Non possiamo più dire ‘Tre cambi, uno slot, un minuto e mezzo” perchè probabilmente è meno di un minuto mezzo ma più di 30 secondi. Va calcolato correttamente. Le esultanze sono un momento di grande gioia per chi segna, ma si perde tanto tempo e per gli avversari sono minuti preziosi. Infine c’è il VAR, tanto quando l’arbitro aspetta il responso dalla sala VAR quanto quando va lui stesso al monitor. Va considerato tutto”.
“Le regole del gioco dicono che l’arbitro è il cronometrista – ha continuato, quindi ha la responsabilità di decidere quanto tempo deve essere aggiunto, ma in pratica c’è il quarto uomo che lo aiuta nel calcolo. Qui in Qatar dopo 32 partite abbiamo in media una decina di minuti di recupero a partita, un po’ di più se si guarda alla partita Iran-Inghilterra, che è stata una partita molto particolare perché abbiamo avuto, è vero, 23 minuti di recupero tempo concesso, ma è stata una partita speciale, ricca di gol e con un lungo infortunio”.
“Se guardiamo indietro a quattro anni fa in Russia, la media dei tempi di recupero concessi durante il torneo era di sei minuti e mezzo. Se ci adattiamo, diciamo, considerando che in Russia ci sono state sei sostituzioni rispetto alle dieci, se pensiamo che le quattro sostituzioni in più potrebbero voler dire un minuto di recupero in più da concedere, il 6:30 diventerebbe 7:30. Quindi siamo passati dalle 7:30 alle 10, il che non è un cambiamento drammatico, ma ci offre la possibilità di avere finora in media quasi 59 minuti di tempo attivo giocato, passando dai 55 del minimo ai 67 del massimo. Siamo soddisfatti di quanto fatto fin qui e anche il pubblico sembra aver apprezzato“, ha concluso Collina.