Il nuovo Chievo riparte, Pellissier: “I giocatori devono capire l’importanza di questa maglia”
Si sono conclusi i provini per scegliere i giocatori della rosa per la terza categoria sotto gli occhi di Pellissier e l’allenatore Allegretti
[videoskysingle id=”693506″ zoneid=”8257″]
La storia del nuovo Chievo riparte, da zero, ma riparte. Non più al Bentegodi. ma poco meno di 2 chilometri più a sud, al centro sportivo Payanini. La creazione di una nuova realtà riparte da qui con alcuni provini per formare la nuova rosa, grazie all’ex bandiera gialloblù Sergio Pellissier.
“Voglio giocatori che capiscano quanto è importante per me questo progetto”
Oggi è lui il nuovo presidente del FC Chievo 2021 e la passione per questo piccolo club si può sintetizzare nel saluto che una tifosa storica ha fatto al suo idolo all’ingresso della struttura: “Ciao capitano, mio capitano!”. Da capitano a patron, Pellissier si è detto carico per questa nuova avventura ai microfoni di gianlucadimarzio.com: “Vogliamo solo giocatori che abbiano entusiasmo e che capiscano quanto sia importante per me e per i tifosi questo progetto”.
“Frey e Squizzi mi daranno una mano”
Al Payannini, che sarà il campo di allenamento per almeno i prossimi tre mesi, si sono già presentati tantissimi “aspiranti calciatori”. Più di 500 le mail arrivate alla segreteria del nuovo Chieso da tutta Italia e anche dall’estero. Alcuni sono arrivati dalla Sardegna e dalla Germania e da categorie maggiori come Promozione o Eccellenza.
A supportare quest’idea di in tribuna con Pellissier, e chissà forse anche in campo, due ex compagni clivensi, Nicolas Frey e Lorenzo Squizzi: “Sono venuti a darmi una mano perché sono amici – spiega Pellissier – Sono persone che hanno sempre rispettato quello che sono e hanno sempre amato, malgrado certe situazioni, il ChievoVerona. Hanno sempre dato l’anima, non potevano non partecipare”.
Sul campo della terza categoria potrebbero scendere anche altri ex Chievo: “Qualcuno c’è, ci sarà la possibilità di vederli a breve ma non vi dico chi: mi piace tenere la suspance. L’obiettivo è quello di creare una società sana e forte, con delle basi economiche e umane all’interno di una società che al momento non può pagarli. Poi quello che arriverà in un anno di lavoro, studio e costruzione potrebbe essere qualcosa di importante”.
“Qualche ex professionista potrebbe aderire”
Nella giornata di oggi l’allenatore, Riccardo Allegretti, ha diviso i giocatori in varie team per farli giocare e vederli da vicino in partite da meno di mezzora ciascuna. Sono già 20 i giocatori scelti, ne verranno reclutati altri per poi arrivare a una scrematura finale intorno ai 23 totali: “Siamo contenti di vedere la quantità di ragazzi che si sono presentati – spiega Allegretti – Il calcio è pieno di pazzi e ci sta che qualche ex professionista si possa avvicinare a questa nostra folle idea, l’importante è che capiscano l’importanza di questa maglia”.
“Il Chievo non è morto e non morirà mai”
Importanza che alcuni tifosi hanno già sottolineato con la loro presenza in tribuna per seguire i provini, come Graziella: “Non ho partecipato al funerale del Chievo perché non è morto e non morirà mai. Noi ci crediamo e lo seguiremo ovunque”.