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Pianola, squalifiche e gol: Pablito Cepellini decide il Clasico di Montevideo

L’ex trequartista del Cagliari è stato il protagonista della vittoria del Peñarol contro il Nacional

‘Con gato no compito. A ella le gusta el teclado de Pablito, y lo baila en la esquina, tomando un vino tinto’. Appena due mesi fa, il Penarol festeggiava con queste note il titolo di campione del Clausura 2021. ‘El teclado de Pablito’, ovvero ‘la pianola di Pablito’ della canzone ‘Pistola Remix’ di L-Gante e Pablo Lescano. Lo stesso ritmo è stato utilizzato nel video per l’annuncio del suo rinnovo del prestito lo scorso 30 dicembre. 

 

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Il Pablito in questione è Pablo Daniel Cepellini, meteora in Italia e protagonista nel bene e nel male dell’ultimo Clàsico di Montevideo tra Peñarol e Nacional al Campeon del Siglo. 

 

 

 

 

 

 

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L’ex Cagliari e Lumezuzane ha prima realizzato il rigore al 39’ per il vantaggio aurinegro, per poi farsi espellere su segnalazione del Var dopo pochi minuti con un’entrata da dietro sul polpaccio di Santiago Ramirez. Un intervento che ha lasciato i suoi momentaneamente in inferiorità per quasi un tempo, prima che l’espulsione dell’ex Novara, Emanuel Gigliotti ristabilisse la parità numerica in campo. Segondo gol consecutivo realizzato da Cepellini nel torneo Apertura, che permette al Peñarol di vincere la prima partita della stagione dopo un inizio complicato con due pareggi e una sconfitta, caratterizzati anche dalla crisi in fase realizzativa del Canario Alvarez dopo il mancato trasferimento alla Fiorentina. 

 

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Cepellini è stato il primo giocatore espulso dal Var in questa stagione, visto che è stato utilizzato per la prima volta proprio nella partita più importante, su richiesta di entrambe le squadre. Infatti, l’AUF ha deciso che sarà possibile applicare la tecnologia in tutte le partite del campionato, qualora entrambe le squadre siano d’accordo nell’utilizzarla. Il motivo principale è dovuto ai costi ausiliari che dovrebbero sostenere i club per utilizzarlo. 

Il classe 1991 si conferma uomo chiave nella squadra di Larriera, nonostante l’espulsione per eccesso di garra. Ma l’ex numero 10 dell’Uruguay Sub20 non è nuovo a queste situazioni. Un talento che aveva convinto il Cagliari ad acquistarlo per 2,5 milioni nel 2011, salvo poi non riuscire ad affermarsi in Europa nelle esperienze in prestito tra Romania e Slovenia. In rossoblù si beccò 3 giornate di squalifica per proteste con la Primavera, mentre nel 2018 venne squalificato per 2 giornate in Colombia per aver dato del maleodorante a Cetré del Junior di Barranquilla. Un gesto che non è stato ritenuto razzista dalla commissione disciplinare, altrimenti la squalifica sarebbe potuta essere ben più pesante. 

 

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Protagonista extracampo invece in Messico nel 2020 al Cruz Azul, quando in piena pandemia venne multato per aver organizzato una festa in casa e poi risultare positivo al Covid. Fatti decisamente ben più gravi rispetto all’espulsione nel Clàsico, che verrà attenuata dalla gioia dei festeggiamenti per la vittoria contro i rivali al ritmo del teclado di Pablito.