Caso Vinicius, Simeone: “Il razzismo è un problema sociale, dobbiamo educare i giovani”
Nel corso della conferenza stampa alla vigilia di Espanyol-Atletico Madrid, Diego Simeone ha parlato di razzismo a seguito del caso Vinicius
Anche Simeone si schiera apertamente contro il razzismo. L’allenatore dell’Atletico Madrid è intervenuto sul tema nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta contro l’Espanyol. Nel corso della sfida di domenica sera tra Valencia e Real Madrid, Vinicius Jr. è stato bersagliato con diversi cori ed insulti di matrice razziale da parte dei tifosi di casa al Mestalla. L’episodio ha scatenato furiose polemiche e anche Simeone ha voluto dichiarare tutto il suo supporto al calciatore brasiliano dopo il brutto episodio.
Caso Vinicius, le parole di Diego Simeone
Il bruttissimo episodio avvenuto domenica sera a Valencia ha scosso tutto il mondo del calcio, specialmente in Spagna. Dopo le durissime parole proprio dello stesso Vinicius, anche Real Madrid prima e Valencia hanno voluto prendere una posizione forte sulla vicenda. Nella conferenza stampa di oggi, anche l’allenatore dell’Atletico Madrid Diego Simeone ha voluto dire la sua sull’accaduto e più in generale sul tema del razzismo.
“Quello che sta accadendo ci dà la possibilità di fare delle cose per migliorare la situazione – ha detto Simeone in conferenza stampa – Non conta la maglia che indossi, stiamo parlando di esseri umani. Il razzismo è un problema molto profondo. Parliamo spesso di ragazzi giovani che forse non sanno nemmeno cosa stanno facendo. Per questo vedo in questa vicenda una grande opportunità: capire dove siamo arrivati per provare a ripartire. E coloro che non vogliono cabiare devono essere puniti“.
L’allenatore ha poi concluso: “Siamo tutti disposti ad aiutare ma non è un problema solo del calcio, il razzismo è un problema sociale. Sono ragazzi che molte volte non sanno neanche cosa stanno facendo. La Spagna non è assolutamente un Paese razzista. Dobbiamo stare attenti perché certi concetti passano facilmente dallo stadio alle strade. Dobbiamo educare i giovani anche su questo tema perché loro sono il futuro“.