Carta Covisoc, dichiarato improcedibile il ricorso FIGC contro la Juventus
Il ricorso della FIGC riguardo la Carta Covisoc e la sua consegna è stato ritenuto improcedibile dal Consiglio di Stato
Nuovo atto della vicenda Carta Covisoc che da diversi mesi è tra le notizie principali per quanto riguarda il mondo Juventus. Oggi, martedì 4 aprile, è arrivato l’esito del ricorso della FIGC sulla consegna della Carta Covisoc ai legali di Fabio Paratici e Federico Cherubini.
Il Consiglio di Stato, infatti, ha respinto il ricorso della FIGC dichiarandolo improcedibile. Lo stesso Consiglio aveva negato la sospensiva di misura del Tar, obbligando la Procura Federale a consegnare la carta richiesta dai legali dei due dirigenti bianconeri.
Carta Covisoc, il motivo della respinta del ricorso
Le decisioni del Consiglio di Stato sono state rese note dall’ANSA: “Ritenuto che l’intervenuta ostensione documentale da parte della Covisoc, motivata alla stregua di quanto disposto dalla sentenza di prime cure e del decreto monocratico di rigetto della tutela cautelare di cui all’art. 56, comma 1, cod. proc. amm., comporta l’improcedibilità del ricorso ex art. 116 cod. proc. amm., per sopravvenuto difetto di interesse”. Inoltre, sempre secondo l’ANSA, negli ambieti della Federcalcio filtra: “moderata soddisfazione, in quanto non entrando nel merito del giudizio del Tar, il principio della pregiudiziale sportiva è salvaguardato“.
Al momento, quindi, la FIGC non potrebbe fare altro rispetto alla carta consegnata, se il Consiglio di Stato dovesse confermare questa decisione. Questo perché il Consiglio aveva anche già dato ragione al Tar (alla quale si erano rivolti i legali di Cherubini e Paratici).