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Serie C | Carrarese, pres. Oppicelli: “Chiediamo un metodo equo”

In esclusiva ai nostri microfoni, le dichiarazioni del presidente della Carrarese, Fabio Oppicelli

Il presidente della Carrarese, Fabio Oppicelli, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni in diretta al 'Question Time'. 

La squadra guidata da Silvio Baldini è seconda nel Girone A di Serie C, alle spalle del Monza, ed ora è spettatore molto interessato per il discorso relativo alla quarta promozione in Serie B. E con il numero uno del club si è partiti proprio da questo discorso, passando poi per l'ipotesi playoff, i protocolli sanitari, fino a qualche riflessione sulla possibilità di cambio format della Serie B. 

QUESTION TIME – L'intervista al presidente del Carpi Bonacini

QUESTION TIME – L'intervista al presidente della Lega Pro Ghirelli

 

 
 

 
 

 
 
 

 
 

 
 
 

Un programma a cura di Claudio Giambene e Lorenzo Buconi

Un post condiviso da GIANLUCADIMARZIO.COM (@gianlucadimarzio.com) in data:

Carpi quarta promossa in B?

Non era chiaro il nome della squadra. Nei dibattiti pre-votazione è stato spiegato questo calcolo ma non è stato detto il nome della squadra anche se secondo me non è questo l'importante. Il punto è che per noi non è sportivo per niente vincere un campionato o una promozione con questo metodo. Da noi ci sono 3 gironi diversi, sostanzialmente sono 3 campionati diversi. Col senno di poi diventa tutto facile. Il nostro obiettivo da sempre è stato puntare alla Serie B, realisticamente raggiungendo il secondo posto. L'abbiamo ottenuto seppur con qualche inciampo. Capiamo tutto ma che a un certo punto succeda che il secondo posto è uguale al 20esimo non ha logica nè meritocrazia sportiva. Noi quindi abbiamo pensato subito che si doveva tornare a giocare, questa era la prima scelta. Avremmo preferito accodarci al sistema calcio Italia. Ci siamo sempre complimentati con la Lega e col presidente Ghirelli, in questo caso però il nostro pensiero era che si poteva pazientare un attimo sulla decisione di interrompere il campionato. Noi ci siamo astenuti sulla questione delle prime tre, non perché fossimo contrari ma perché nel caso di ripresa anche loro dovevano vincere sul campo. Merito sportivo? Non c'è nessuna meritocrazia, nè sportiva, nè matematica. Come facciamo a usare uno stesso metro di misura con avversari diversi?

Nessuno ce l'ha col Carpi. La competizione sportiva ben venga. Il problema è il metodo.​


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L'ipotesi playoff e il parere contrario dei medici di C

Sono stati superiori i favorevoli e gli astenuti rispetto a chi ha votato 'no'. Parere contrario dei medici dei club? Nel corso dell'Assemblea si è parlato anche del costo per le società e veniva fuori una cifra importante, circa 100mila euro soltanto per gli allenamenti senza considerare le partite. L'ipotesi però era anche di ridurre questo costo facendo un playoff ridotto, era una pista percorribile. Non si può andare a casa da secondi come fossimo la 20esima. Abbiamo fatto anche investimenti diversi… E' una questione di metodo. E di concetto. La Serie C soffre perché non è un campionato autogestibile e se aumentassimo le squadre sarebbe una contraddizione.

Criterio più giusto per assegnare la posizione in caso di playoff

E' seconda la Reggiana o il Carpi per la media punti? E' un problema. L'importante è che ci sia un metodo equo ma la cosa importante è che ci sia il merito conquistato sul campo.


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Serie B a 40 squadre (con due gironi)

E' un po' troppo semplicistico. Sarei d'accordo a rendere il calcio professionistico autosostenibile. Non so quale potrà essere la soluzione, comunque noi abbiamo manifestato il nostro pensiero come il Padova, il Bari. Siamo molto fiduciosi per le decisioni del Consiglio Federale e se saranno ritenute non corrette, potremo far valere le nostre ragioni fin quando ci sarà consentito. Ma pressare oggi la Lega non è nei nostri pensieri. La prossima settimana dovrebbe tenersi il Consiglio Federale.

Serie B a 22 squadre

Ipotesi percorribile perché in una situazione straordinaria può starci. Poi la B con 22 squadra già c'è stata, non sarebbe una novità. Riterrei più logico aumentare la Serie B che non bloccare le retrocessioni di una Serie C già agonizzante. Nel bilancio medio della B non credo sia un problema fare due trasferte in più.

Interruzione campionato C. Decisione presa con troppa fretta?

Noi sul fatto di sospendere il campionato ci siamo astenuti perché non ci sembrava opportuno avere questa fretta. Ma abbiamo sempre premiato questa tempestività che ha dimostrato la Lega in tutta questa situazione di emergenza. Se non si fa non si sbaglia.


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Rischio di responsabilità penale in caso di una positività?

E' stato rivisto questo aspetto, altrimenti sarebbe un rischio altissimo. E' in discussione. Deve essere tutto il sistema calcio a decidere su questo, per ogni squadra di ogni campionato. Poi è chiaro che se ci sono delle regole e qualcuno non ottempera a quanto stabilito se ne prenda le responsabilità.

Se il Carpi fosse quarta promossa?

Bisognerebbe innanzitutto capire quale sia stata la decisione. Se c'è un metodo che non ci premia ma è sacrosanto saremo d'accordo, mentre se dovremo far valere le nostre ragioni lo faremo nel rispetto di un obiettivo che vediamo invalidato. Ma la prima scelta è sempre avere la possibilità di giocarcela sul campo. Tre promozioni e tre retrocessioni senza giocare? Le ipotesi sono tante, non abbiamo una risposta per tutto. A istinto dico che non saremo contenti, visto che verrebbero cambiate le regole iniziali. Comunque parliamo di una situazione grave e inaspettata e quando ci sono situazioni straordinarie prevedono decisioni straordinarie ma ci auguriamo che siano eque. Stadio omologabile per la B? Ci penseremo dopo.

Maccarone e Tavano

Per le persone che sono il contratto in scadenza è l'ultimo dei problemi. Ci basteranno 3 minuti di chiacchierata per capire le intenzioni reciproche.

Il calciomercato

Non si fa. Che inizi domani o tra 25 giorni, prima di tutto devi sapere dove giochi, in quale campionato. Poi ci saranno future assemblee con nuove regole perché sembra che ci siano nuovi cambiamenti, poi si va ad affrontare il mercato. Ma ora non c'è tutta questa fretta sinceramente.

La Lega Pro si può fare in tanti modi, noi abbiamo avuto la fortuna di avere avuto la partecipazione di persone che era sul territorio molto serie. Abbiamo fatto una scelta di fare una squadra importante per accelerare i tempi per raggiungere la categoria superiore. Io sono più di 10 anni che frequento questa categoria.