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Da Lewis Hamilton al Manchester United: la storia di Ashley Young

E' il capitano del Manchester United, l'ultima idea di mercato dell'Inter. I nerazzurri sono piombati infatti su Ashley Young, 34enne esterno sinistro di centrocampo, ai Red Devils dal 2011. Un'avventura, quella dell'inglese a Old Trafford, vissuta da protagonista sin dai primi giorni anche se la sua storia comincia diversi anni prima, dal settore giovanile del Watford.


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Protagonista fin da subito. Come quando alle scuole medie frequentava gli stessi corridoi di Lewis Hamilton, dna da campioni. Come al suo esordio in Championship nel 2003 a 18 anni contro il Milwall: pochi minuti e va subito in gol. L'esplosione definitiva avviene nella stagione 2005-2006: viene spostato nella posizione di attaccante e con 14 gol trascina il Watford in Premier League. Debutta nella massima serie inglese a 21 anni ma rimane poco tempo al Watford, coinvolto nella lotta per retrocedere.

Arriva la chiamata di Martin O'Neill e Young passa all'Aston Villa. Nei quattro anni e mezzo al Villa Park c'è la consacrazione definitiva, 38 gol in 190 presenze con tre qualificazioni consecutive all'Europa League. Inevitabile che le grandi squadre mettano gli occhi su di lui e infatti, nell'estate 2011, comincia la sua lunga storia con il Manchester United. 8 stagioni e mezza in cui diventa simbolo e idolo di Old Trafford, tra la Premier vinta nel 2012-13 (l'ultima dell'era Ferguson) e l'Europa League 2016-2017 con Josè Mourinho allenatore. E chissà che proprio il portoghese in quelle stagioni non gli abbia raccontato di cosa fossero San Siro e la Pinetina.

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Durante le stagioni all'Aston Villa arrivano anche le prime convocazioni in Nazionale. Una storia però in chiaroscuro quella di Young con l'Inghilterra. E' protagonista dell'Europeo 2012 dove disputa ogni minuto in cui è scesa in campo la propria squadra, sbagliando però uno dei rigori che costeranno l'eliminazione agli inglesi. L'avversario? Gli azzurri di Cesare Prandelli. Come se l'Italia fosse in qualche modo nel suo destino. Come quando Antonio Conte cercò di portarlo al suo Chelsea nel 2017. Corsi e ricorsi italiani e interisti nel passato di Ashley Young, che ora è pronto a scrivere una nuova pagina della sua storia. Una storia che da Red è pronta a diventare nerazzurra.

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