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Inter, ad Antonello: “Lukaku più Dybala? Possibile, ma badando alle finanze…”

Le dichiarazioni sulle news di calciomercato e sulla questione stadio di Alessandro Antonello, ad dell’Inter

A margine della presentazione dell’evento milanese di ippica Frecciarossa Milano Jumping Cup 2022, ha parlato anche Alessandro Antonello, ad dell’Inter, che ha avuto modo anche di commentare le ultime sulle varie trattative di calciomercato che il club sta portando avanti come Lukaku e Dybala, oltre a parlare ancora in merito al progetto per uno stadio.

 

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Inter, le parole dell’ad Antonello

Lukaku più Dybala? Dovremmo pensare a coniugare la competitività sul campo e la sostenibilità economico-finanziaria. Questo è il lavoro che stiamo facendo, tutte le scelte del club sul mercato saranno sempre ispirate a queste due parole. Vogliamo rispettare i paletti UEFA del Financial Fair Play, verso le nuove regole dal 2024-25. Tutto si può fare, tenendo conto della sostenibilità economico-finanziaria.

 

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Lukaku ha grande volontà di tornare – ha continuato l’ad nerazzurro. Poi va verificata la fattibilità economica e la risoluzione di alcuni problemi tecnici, ma di questo è meglio parlarne con il dottor Marotta. Entro il 30 giugno? Cercheremo di farlo nei tempi corretti”.

E la questione stadio?

L’ad Antonello, poi, ha chiuso il suo intervento discutendo anche riguardo all’importanza di migliorarsi anche sul piano delle strutture, per l’avvio definito di un progetto stadio. Inter e Milan stanno lavorando per predisporre la documentazione integrativa al fascicolo che verrà depositato per permettere il dibattito pubblico. Il Comune ha nominato come responsabile Pillon, ci sono stati contatti informali, nelle prossime settimane avremo incontri ufficiali. I consulenti intanto sono al lavoro per il dossier”.

 

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Noi chiediamo di accelerare i tempi, al di là della location è importante l’esecuzione del progetto stadio. Ci sono aspetti formali da seguire, ci auguriamo che questa fase possa concludersi non più tardi di fine novembre, ci sono i presupposti perché ciò accada”, ha concluso Alessandro Antonello.