L’anno che è stato: il 2025 del calcio italiano e internazionale

I successi di Bologna e Napoli, il ritorno a casa del Barcellona e di Neymar in Brasile: il 2025 del calcio italiano e internazionale
Le vittorie di Napoli e Bologna, le lacrime per la scomparsa di Diogo Jota e la favola di Curaçao e Capo Verde. “Tu chiamale se vuoi, emozioni” cantava Lucio Battisti e per raccontare il 2025 del calcio italiano e internazionale traiamo spunto dalle parole del cantautore.
È il 23 maggio 2025 e a Napoli si festeggia la vittoria del quarto scudetto. Dentro e fuori dal “Maradona” scorrono lacrime di gioia. Antonio Conte, che da allenatore aveva già vinto 5 Serie A, piange davanti ai tifosi alzando al cielo un cartonato a forma di scudetto con su scritto “AG4IN”. Forte del motto “amma faticà”, il Napoli ha poi chiuso il suo anno con la vittoria della Supercoppa Italiana.
Sempre a maggio, il Bologna ha riscritto la storia con la vittoria della Coppa Italia. La rete di Dan Ndoye è bastata ai rossoblù per battere il Milan e tornare a vincere il trofeo a distanza di 51 anni dall’ultimo successo. Un’annata “poetica”, come direbbe Cesare Cremonini, con la squadra di Italiano che ha vissuto le grandi notti di Champions ed Europa League.
In Italia, Napoli e Bologna si sono prese la scena, ma quali sono stati gli eventi più importanti del calcio internazionale?
“Ici c’est Paris”
Il Paris Saint-Germain è stato il grande protagonista del 2025. I parigini hanno alzato ben sei trofei. Oltre al triplete (Ligue 1, Coppa di Francia e Champions League), Marquinhos e compagni hanno vinto anche la Supercoppa Uefa, la Supercoppa francese e, in ultimo, la FIFA Intercontinental Cup. Ai successi di squadra si sono aggiunti i riconoscimenti dei singoli.
Ousmane Dembélé è stato eletto Pallone d’Oro, Achraf Hakimi ha vinto il premio come migliore giocatore africano dell’anno e Desiré Doué è stato nominato “Golden Boy” del 2025.

I due Mondiali: novità e sorprese
In estate è andata in scena la prima edizione del Mondiale per club a 32 squadre. La Fifa ha ampliato il format, rendendo più avvincente la competizione. Il torneo, disputatosi tra giugno e luglio negli Stati Uniti, è stato vinto dal Chelsea di Enzo Maresca. In finale i Blues hanno battuto il Paris Saint-Germain per 3-0, grazie anche alla doppietta di uno dei grandi protagonisti del 2025: Cole Palmer.
Dal Mondiale per club si passa al Mondiale tra nazionali, che andrà in scena nell’estate del 2026. Tra le qualificate al torneo ci sono state due grandi sorprese: Curaçao e Capo Verde. La prima, che conta poco più di 185 mila abitanti, è la Nazione più piccola a essersi mai qualificata alla Coppa del Mondo. La seconda, che di abitanti ne conta circa 528 mila, è la terza nazione meno popolosa ad aver ottenuto un pass per i Mondiali dopo Curaçao e Islanda.
Il sogno del Crystal Palace e quello di Neymar
Il Crystal Palace ricorderà per sempre il 2025. Il motivo? Il 17 maggio le Eagles hanno battuto il Manchester City a Wembley, vincendo la FA Cup. Ad agosto Mateta e compagni hanno sconfitto il Liverpool aggiudicandosi anche la Community Shield. Dunque, il Crystal Palace ha vinto più trofei in due mesi che in 164 anni di storia.
Uno dei momenti più significativi del 2025 è stato il ritorno di Neymar al Santos. A distanza di 12 anni, quando O’Ney lasciò il Brasile per il Barcellona, il numero 10 della Seleçao è tornato a casa per aiutare il club in cui è cresciuto a centrare l’obiettivo salvezza. Nonostante alcuni problemi fisici, nelle ultime giornate del campionato brasiliano O’Ney si è caricato il suo Santos sulle spalle e con 4 gol e 1 assist in 3 partite ha regalato la salvezza alla squadra.

La morte di Diogo Jota
La morte di Diogo Jota ha segnato l’anno del calcio. Il 3 luglio 2025 il giocatore del Liverpool e suo fratello André Silva hanno avuto un incidente stradale, fatale per entrambi. Il mondo del calcio si è stretto attorno alla famiglia del portoghese, novello marito e papà di tre bambini. L’attaccante continua a vivere sulle tribune di Anfield, grazie a cori e bandiere dedicate dai tifosi dei Reds al loro numero 20.

Il Barcellona torna a casa
Dopo 909 giorni il Barcellona è tornato a casa. Lo scorso 22 novembre i blaugrana hanno disputato la prima partita nel “nuovo” Spotify Camp Nou. Yamal e compagni hanno inaugurato lo stadio nel migliore dei modi: una vittoria per 4-0 contro l’Athletic Club. Le ristrutturazioni non sono ancora terminate e le ultime impalcature dovrebbero essere smontate nel 2028. Intanto, i tifosi sono tornati ad ammirare la squadra da quelle tribune che ricordano a tutti che il Barcellona è “Més que un club”.