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Caos Brescia, una clausola blocca l’esonero di Inzaghi: la ricostruzione

Una clausola blocca l’esonero di Inzaghi, con i legali dell’allenatore del Brescia che aspettano il parere degli organi competenti in merito all’immediato rientegro. Bloccato intanto il tesseramento di Diego Lopez

Continua a regalare colpi di scena la vicenda relativa al futuro della panchina del Brescia. Dopo la sorprendente decisione del presidente Cellino di esonerare Pippo Inzaghi (QUI le motivazioni sulla decisione) – terzo in classifica a -2 dalla vetta in Serie B – e richiamare Diego Lopez ancora sotto contratto con il club, adesso gli scenari potrebbero nuovamente cambiare.

 

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La clausola anti-esonero

Questo perché, secondo la nostra ricostruzione, nel contratto di Inzaghi con il Brescia è presente una clausola che impediva l’esonero nel caso in cui se la squadra si trovasse dal primo all’ottavo posto in classifica, ovvero in zona playoff.

 

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Con il Brescia al momento terzo, i legali di Inzaghi si sono subito messi al lavoro già da ieri per invalidare il provvedimento deciso da Cellino. Le parti in causa dunque sono in attesa dei pareri definitivi da parte degli organi competenti per sancire l’impossibilità di adottare il provvedimento relativo all’esonero e quindi ottenere l’immediato reintegro di Inzaghi.

Bloccato il tesseramento di Lopez

 

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Brescia che, nel frattempo, ha bloccato il tesseramento di Diego Lopez (al di là dei suoi possibili dubbi sull’accettare l’incarico, vista la situazione attuale), che appunto per queste questioni burocratiche – la clausola presente nel contratto di Inzaghi – non può  formalizzato. Un vero e proprio caos, con la società che nel pomeriggio parlerà in conferenza stampa per provare a fare chiarezza sulla vicenda.