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Ancelotti: “Coppa del Mondo? È arrivato il momento. L’esclusione di Neymar è basata su diversi fattori”

Carlo Ancelotti (IMAGO)
Carlo Ancelotti (IMAGO)

La conferenza stampa di Carlo Ancelotti in vista di Brasile-Cile 

Il Brasile di Carlo Ancelotti si prepara a scendere in campo contro la nazionale del Cile nella sfida valida per la qualificazione ai prossimi Mondiali. Il match è fissato per la notte di venerdì 5 settembre alle 2.30.

I verdeoro, al momento, si trovano al terzo posto del proprio girone di qualificazione, alle spalle dell’Ecuador secondo e dell’Argentina prima.

In vista proprio della partita contro la formazione attualmente guidata dall’allenatore ad interim Nicolas Cordova, Ancelotti ha rilasciato delle dichiarazioni nella consueta conferenza stampa.

“Vogliamo essere intensi, solidi in difesa e rapidi nella gestione del pallone. L’equilibrio è fondamentale, ha dichiarato inizialmente il CT italiano.

Brasile, le parole di Ancelotti su Neymar

Nel corso della sua conferenza stampa, Ancelotti ha fatto luce anche sulla situazione legata a Neymar, rimasto escluso dalla lista dei convocati in vista degli impegni della sua nazionale. “È stata una decisione tecnica basata su diversi fattori. Nessuno può discutere il talento di Neymar, ma valutiamo soprattutto la condizione fisica, sua e degli altri. C’è una concorrenza enorme, abbiamo almeno 70 giocatori che possono ambire alla Seleção”.

Ha poi continuato: “Non ha bisogno di essere testato, tutti lo conoscono. Come gli altri, deve presentarsi in buona condizione per aiutare la squadra a dare il massimo ai Mondiali“.

Le dichiarazioni di Ancelotti

Sugli obiettivi fissati, invece, ha dichiarato: “Ho già in mente un gruppo consolidato per il Mondiale. L’errore più grande sarebbe sbagliare la lista dei 25. La qualità c’è, ma conta soprattutto la forza del collettivo“.

Infine, un messaggio alla sua Nazionale:Sono 24 anni che il Brasile non vince la Coppa del Mondo: è arrivato il momento. La responsabilità è enorme, ma anche la motivazione di un intero Paese può fare la differenza”.