Follia e spettacolo: la magia del Boxing Day
Un Boxing Day da impazzire: l’esordio di De Zerbi, i cori per Kane e la nuova giovane stella del Liverpool
Premier League is back. Il freestyle di un rapper, un video su TikTok e il Boxing Day. Sacro, profano tradizione e novità che si uniscono il 26 dicembre. Forse il giorno più importante per i calciofili inglesi. La Premier League aveva voluto annunciare così il ritorno proprio con i versi del rapper londinese Lethal Bizzle pubblicato sul profilo ufficiale di TikTok. Preparate pudding e tè, è il momento di rivivere il Boxing Day più strano di sempre (e ce ne vuole). Squadre appena tornate dal Mondiale, una sola partita giocata in Coppa di Lega: che la follia abbia (r)inizio.
Boxing Day: pazzo Brentford-Tottenham
Ad aprire il Boxing Day ci ha pensato Brentford-Tottenham. Non è mai una sfida banale quando si gioca al Brentford Community Stadium. Per poco più di un’ora, la squadra di Frank vola e non fa vedere la palla agli Spurs. Prima Janolt, poi Toney. Momento difficile per l’attaccante inglese che dopo la mancata convocazione in nazionale per il Mondiale, è vicino alla squalifica per delle scommesse ai tempi dei semi-professionisti. Ma, per il momento, poco gli importa: prima gli annullano un gol per fuorigioco, poi segna il 2-0.
Chi invece al Mondiale c’è andato eccome è Harry Kane. La delusione per il rigore sbagliato contro la Francia è ancora forte. La sua forza mentale però non la si scopre di certo oggi. Si carica sulle spalle la squadra: Hojbjerg accorcia le distanze e con il solito colpo di testa Hurricane riporta la partita in parità. Decimo gol segnato il 26 dicembre, in rete per 7 Boxing Day consecutivi. In una parola, mostruoso. Nel finale prende anche una traversa, per non farsi mancare niente. A fine partita i tifosi del Tottenham lo chiamano sotto il settore ospiti: Kane is one of us, Kane è uno di noi. Ripartire con la quinta rimonta della stagione non sarebbe stato male, ma anche questa è un’importante vittoria per l’attaccante.
Londra, gli esordi in panchina e il Newcastle
La giornata, tanto per cambiare, prosegue con un altro derby di Londra. Crystal Palace-Fulham è dei Cottagers. Prova di forza della squadra di Silva che si avvicina alla zona Europa. Due cartellini rossi per Zaha e compagni, 3 gol per il Fulham. Il secondo arriva al 71esimo con Ream, reduce dal Mondiale con gli Stati Uniti. Ma come sempre ci mette lo zampino Tom Cairney, una sorta di leggenda sulla sponda bianconera del Tamigi. In campionato sta giocando poco, ma lo scozzese è da 7 anni protagonista al Fulham: una Championship e due playoff vinti. La regia lo inquadra. Un minuto dopo arriva il secondo gol. L’uomo della provvidenza colpisce anche dalla panchina.
Primo Boxing Day per De Zerbi e Lopetegui, e subito vittoria. Ma niente fortuna dei principianti. Prestazione di sostanza per il Brighton dell’italiano che batte un Southampton sempre più in crisi. Più difficile la vittoria per lo spagnolo, nuovo allenatore del Wolverhampton. La sblocca l’Everton di Lampard, pareggia Podence e, a recupero ormai scaduto, Ait Nouri segna il quarto gol in carriera e salva i Wolves. Menzione d’onore per il Newcastle, la nuova runner-up (seconda in classifica) della Premier League in attesa che giochi il Manchester City. Altra vittoria contro il Leicester e altro gol di Almiron, sempre più protagonista, oltre a Wood e Joelinton.
L’essenza del Boxing Day però si racchiude in Aston Villa-Liverpool. Partita bellissima, continui capovolgimenti di fronte e risultato in bilico fino a pochi minuti dalla fine: football puro. A risolvere la partita, dopo che Watkins l’aveva riaperta, ci ha pensato Stefan Bajcetic, centrocampista classe 2004 dell’Academy del Liverpool. Papà serbo ma lui di nazionalità spagnola essendo nato a Vigo. Dopo la respinta sul tiro di Nunez, ci si è scaraventato anticipando anche il suo compagno Elliot, classe 2003. Un passaggio di consegne tra giovani stelle.
A chiudere il magico Boxing Day è la sfida tra Arsenal e West Ham. Il primo tempo sembrava la più classica partita del 26 dicembre. West Ham che da 16esimo in classifica chiude il primo tempo all’Emirates in vantaggio. La leggenda narra che il Boxing Day sia nato perchè i proprietari terrieri davano dei doni in delle scatole ai mezzadri. Questa volta però, l’Arsenal di regali non ne ha fatti. Saka, Martinelli e Nketiah regelano la vittoria alla squadra di Arteta che si gode ancora di più il primo posto.
Si conclude così il Boxing Day. Magia, follia e spettacolo al servizio del football ancora una volta. Ci vediamo l’anno prossimo.