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Bologna, torna ad allenarsi anche Mihajlovic. FOTO

La maglietta e i pantaloncini era già passato a prenderli ieri mattina. E' stata la prima cosa che ha fatto una volta tornato a Bologna. Troppa la voglia di tornare a respirare l'aria del centro tecnico di Casteldebole. Non gli è bastato quel blitz, stamattina quella t-shirt e quel pantaloncino li ha indossati, ed è tornato indietro di  14 anni, a quando ancora faceva il calciatore. Intorno alle 10 ha lasciato la sua Porsche nel parcheggio ed è filato dritto in campo. Sguardo al cronometro e poi via con le ripetute. Ha concluso con gli immancabili addominali, un po' di stretching e qualche scatto. Un'oretta di allenamento in solitaria, come ai vecchi tempi. Più di una boccata di ossigeno per il leone Sinisa, che appena saputo della possibilità di rivedere l'erba di Casteldebole ha fatto i bagagli lunedi e ha lasciato Roma, dove ha trascorso il periodo di lockdown. (Foto Mihajlovic:Ph Schicchi)


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I suoi ragazzi hanno cominciato gli allenamenti individuali ieri pomeriggio. “Un po' affatticati, ma siamo contenti” ha scherzato Riccardo Orsolini. Tempi e rendimento atletico dei giocatori che Mihajlovic monitora insieme al preparatore Marchesi, in remoto, dalla stanza dell'hotel dove soggiorna in città. Ieri erano in 12, da oggi cominceranno ad aggregarsi alla spicciolata anche i giocatori che sono rientrati dall'estero, e che in questi giorni sono in quarantena obbligatoria. (Foto Mihajlovic:Ph Schicchi)


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I primi passi verso la normalità. Quella che tanto ha disperatamente cercato Mihajlovic negli ultimi folli e lunghissimi dieci mesi. Ora la sta ritrovando, ed è il regalo più bello che questo indefinibile 2020 potesse regalargli.

A cura di Alessio De Giuseppe


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