Boca Juniors, comunicato per il River: “Non cediamo alle provocazioni”
“Venite a giocare!“. Rodolfo D’Onofrio, presidente del River Plate, è entrato duro sui dubbi del Boca Juniors nel giocare il Superclasico al Monumental dopo i terribili disordini capitati qualche giorno fa. Niente dubbio, partita da giocare. Ma non così la pensano gli Xeneizes, che qualche ora dopo hanno voluto replicare alle parole del massimo dirigente del River.
Il comunicato è duro, deciso. Non lascia spazio a molte interpretazioni. “Ci sono video che testimoniano quanto subito dal Boca Juniors il 24 novembre 2018” viene scritto, “cioè tutti gli attacchi al Monumental. È importante chiarire che il Boca è andato a giocare il ritorno della Copa Libertadores, ma non ha potuto farlo a causa di un brutale attacco al pullman della squadra. Le vittime di questa aggressione sono stati i giocatori e lo staff tecnico che si trovavano nell’autobus della delegazione nel momento in cui sono stati attaccati in maniera codarda con pietre, proiettili e gas. Il nostro obiettivo” continuano, “è quello di rispettare i regolamenti della competizione, noti a tutti i partecipanti della Copa LIbertadores. Infine, il Consiglio di Amministrazione del Club Atlético Boca Juniors chiede a tutti i suoi membri e fan di evitare scontri e di non rispondere alle provocazioni che cercano di distogliere l’attenzione dall’obiettivo del nostro club“.