Gasperini: “Prendiamo troppi gol. Miranchuk? Sta bene”
È la vigilia di una sfida importante per l'Atalanta. Domani alle 15:00 a Bergamo arriverà l'Inter di Antonio Conte. Gian Piero Gasperini è consapevole delle difficoltà dell'incontro: "A prescindere, l'Inter è un’ottima squadra. Come tutti hanno alti e bassi nelle loro prestazioni, ma sono forti. Sarà una partita difficile e impegnativa per entrambe le squadre, ma arriva in un momento giusto. Poi ci sarà la sosta. Questa gara ci aiuterà a capire il nostro stato di condizione".
Con molte probabilità ci saranno alcuni cambiamenti nell'undici titolare dell'Atalanta, ma attenzione a usare i giusti termini. Gasperini si spiega: “Non sono cambiamenti, ma adattamenti al momento. Stiamo prendendo troppi gol, e quindi dobbiamo avere più attenzione e più protezione. Ciò non significa stravolgimenti della squadra, ma degli accorgimenti che ci possano tutelare in questo momento di emergenza".
Per l'Atalanta si tratta di una sfida importante per dare prova di reazione dopo la brutta sconfitta contro il Liverpool in Champions League: “Noi viviamo di presente, ma dobbiamo anche guardare avanti. Il presente è la gara con l’Inter. Dobbiamo considerare anche che siamo in una buona posizione in classifica e che la Champions, per quanto abbiamo perso male, sia ancora tutta da giocare. Questi sono i tasti da battere dopo una brutta sconfitta: sempre guardare avanti”.
Un commento sulla condizione di Aleksej Miranchuk: “Fisicamente sta bene, è guarito e si sta allenando. In questo momento la necessità più importante è nel centrocampo, in difesa e sugli esterni. In questo momento non è la priorità, ma lui sta bene”.
Infine, un curioso aneddoto su Antonio Conte, che ha avuto il piacere di allenare ai tempi della Primavera della Juventus: “Lui è sempre stato un grandissimo professionista. Quando doveva recuperare da un infortunio scendeva dalla prima squadra e veniva a giocare in Primavera con lo stesso entusiasmo. Era un punto di riferimento e un esempio per tutti. È sempre stato un piacere per me avere a che fare con lui”.