“Questa sera il divario è stato davvero pesante e si deve riflettere anche sull’aspetto tattico e strutturale, almeno in questo tipo di partite. Stasera è sembrato veramente tutto difficile”. Sono queste le parole a caldo di Gian Piero Gasperini al termine della partita contro il Liverpool. Cinque a zero per gli ospiti, novanta minuti a senso unico che hanno visto i Reds giganteggiare al “Gewiss Stadium”. Risultato in ghiaccio nel primo tempo, finito due a zero dopo la doppietta di Diogo Jota.
Al rientro dagli spogliatoi il copione non cambia, con i ragazzi di Klopp che impiegano sette minuti per segnare altri tre gol alla “Dea”, prima con Salah e Mané, poi nuovamente con Jota. Un problema di intensità quello che sta vivendo l’Atalanta secondo il suo allenatore.
"Non credo ci sia stato timore di affrontare il Liverpool perché eravamo reduci da due buoni risultati e li abbiamo affrontati come abbiamo sempre fatto - continua Gasperini ai microfoni di Sky Sport. Ma andavano troppo più forte rispetto a noi, c’era troppo divario. Questo purtroppo lo abbiamo già visto in campionato, non siamo più la squadra che eravamo, capace di giocare su intensità molto alte”.
Modifiche e accorgimenti da parte dell’allenatore piemontese che non sembrano però aver dato ancora i frutti sperati.
“In altre circostanze si aveva la sensazione di avere dei margini di miglioramento, ora invece abbiamo modificato il nostro modo di giocare. Il tempo passa anche per noi, non riusciamo a tenere più determinate intensità, quindi è una cosa da prendere in considerazione. Ma tutti gli anni quando abbiamo preso una scoppola siamo riusciti a rialzarci”.
Anche il calendario, secondo Gasperini, influisce su questo rendimento altalenante della sua squadra.
“Giocare tutte le settimane in Champions ti porta via tante energie. Il nostro campionato è impegnativo, contrariamente ad altri. Però non può essere un alibi, perché proprio dal momento che sai che deve giocare le Coppe devi avere un livello che ti consenta di giocare con continuità”.
Al triplice fischio anche Luis Muriel ha commentato la sconfitta appena maturata. Molta amarezza per il risultato nelle parole del colombiano, che però guarda subito al futuro.
“Difficile commentare o dire qualcosa dopo una sconfitta del genere. Dopo il 2-0 abbiamo cercato di rimanere in partita. Nello spogliatoio ci parlati per provare a riprenderla, ma al primo minuto del secondo tempo abbiamo preso il terzo gol, pochi secondi dopo il quarto. Ci siamo buttati giù e non ci siamo più ripresi. Brucia molto per come si è messa, perché abbiamo lavorato per disputare una grande partita e dimostrare di essere all’altezza di questa competizione. C’è rabbia e tristezza, ma lavoreremo per riprenderci subito e per non perdere la nostra solita allegria”.