L’Arsenal di Arteta è rinato: il cambio modulo ha funzionato
‘L’Arsenal farebbe molto male a esonerare Arteta’ parola di Pep Guardiola il 22 dicembre. I Gunners avevano appena perso contro il Manchester City 4-1 e stavano vivendo un momento nerissimo. Tre partite dopo la musica è cambiata. 3-1 al Chelsea in casa e poi due successi in esterna. Prima l’1-0 sul campo del Brighton e poi il netto 4-0 di ieri contro su quello del West Bromwich Albion.
Cambio modulo
‘Ho condiviso con lui tantissimi anni e conosco le sue incredibili qualità umane e manageriali. Credo sia solo questione di tempo’ aveva continuità poi Guardiola nel post Arsenal-City. E ci ha preso eccome. Arteta ha capito che con la difesa a 3 non aveva i giusti equilibri. Troppi gol presi e poco equilibrio in campo. Dalla gara contro il Chelsea ha cambiato modulo, è passato al 4-2-3-1 e ha cambiato la storia del suo Arsenal. Ora i Gunners hanno equilibrio nelle transizioni e difendono meglio. La dimostrazione è l’unica rete subita nelle ultime 3 uscite, quella contro il Chelsea, e le 8 segnate.
I singoli
Merito sicuramente della mossa Smith-Rowe. Con l’inglese in veste da trequartista la squadra è cambiata sia in fase difensiva che in quella offensiva. A ringraziare è stato Lacazette. Il francese ha segnato 4 gol degli ultimi 8 dei Gunners. Una macchina. Quella più importante è sicuramente quella contro il Brighton, quando è entrato a 24’ dalla fine al posto di Aubameyang e ha deciso la sfida. L'assist di quel gol arriva da un altro dei personaggi del momento, Bukayo Saka. Giovane e sfacciato, il diciannovenne è ormai una certezza nei Gunners, avendo segnato sia ieri sia contor il Chelsea nel Boxing Day. Arteta sorride e la classifica pure.
La zona europea ora è più vicina e il calendario delle prossime partite non è impossibile: Crystal Palace e Newcastle in casa. Poi si potrà vedere di che pasta è fatto il nuovo Arsenal.