Leeds, Radrizzani: “Mi piacerebbe comprare altre squadre in futuro”
Grande appuntamento con il World Football Summit, il principale organizzatore di eventi di business legati al mondo del calcio, che insieme a LIVENow trasmette le sessioni in tempo reale ai professionisti del settore di tutto il mondo. Tra gli ospiti di oggi c’è stato anche Andrea Radrizzani, proprietario italiano del Leeds, che ha parlato della sua avventura in Premier League e del momento che stanno vivendo il mondo dell’intrattenimento e del business anche in ambito sportivo. Tra difficoltà e nuove opportunità.
“Volevo essere calciatore, ho realizzato un altro sogno”
“Come tutti, da giovane, sognavo di essere un calciatore. Alla fine ho capito che non potevo diventarlo, perciò ho realizzato il sogno di comprare un club” ha raccontato Radrizzani. “Ora sono felice e mi sto divertendo, la passione che metto da tifoso la metto anche come businessman. Abbiamo una grande responsabilità sull’impatto sociale, perché possiamo dare gioia o dolore a tanti. Quei 90 minuti sono fondamentali per i nostri tifosi”.
Parole poi sul tema Covid, tra stadi vuoti e impatto della pandemia: “Naturalmente il Leeds ha sentito la crisi, la nostra promozione della scorsa stagione è arrivata durante la pandemia. Abbiamo avuto ricavi minori, ma soprattutto dopo 16 anni siamo tornati in Premier League e non abbiamo potuto festeggiare con i nostri tifosi nel nostro stadio, che è unico. Ci sono stati tanti effetti diversi, ora speriamo di restare in Premier e di uscire dalla crisi il prima possibile”.
“Mi piacerebbe acquistare 2 o 3 squadre in Europa”
Il presidente del Leeds si è poi concentrato sulle nuove possibilità di business: “Oltre ai problemi ci sono tante opportunità che il momento sta offrendo. È in atto un cambiamento delle compagnie digitali e lo stiamo cogliendo con Eleven Sports (gruppo di broadcasting sportivo di cui Radrizzani è presidente, ndr). Inoltre è un periodo importante per LIVENow, un nostro nuovo progetto che volevamo lanciare prima del Covid. Questa pandemia ha reso tutto digitale, c’è più competizione ma anche diverse opportunità. Dua Lipa, numero uno della musica pop al momento, sarà su LIVENow per esempio. Ma c’è anche altro intrattenimento”.
“Con Eleven Sports vogliamo espandere il progetto in ambito media business, con questa crisi c’è un futuro incerto e molte compagnie cercano partner” ha proseguito Radrizzani. “Anche nel calcio alcuni club in Europa sono in vendita, ma ora penso al Leeds. Non c’è niente di concreto nel breve periodo, ma sarebbe bello espandere il progetto sportivo con 2-3 club diversi in altri campionati europei”.
“Siamo vicini alla nostra comunità, tante iniziative”
Infine, chiosa sui progetti utili ad avvicinare la community al proprio mondo in questo periodo: “Siamo impegnati in varie iniziative di attività sociale. Alla comunità di Leeds stiamo donando cibo e beni primari, aiutando tutti durante il Covid. Siamo stati molto attivi su questo, nell’ultima partita contro l’Arsenal il nostro capitano Cooper è entrato in campo con un iPad collegato online alla nostra mascotte Elliot (un ragazzo di 13 anni malato di cancro e grande tifoso del Leeds, ndr). Poi con la fondazione Play for Change ci occupiamo dell’educazione dei bambini, e c’è un nuovo progetto chiamato “Insieme” con cui vogliamo fornire educazione e apprendimento attraverso la tecnologia. Sappiamo che questo momento di isolamento può portare potenziale depressione, quindi vogliamo aiutare le generazioni future” ha concluso Radrizzani.