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Allegri-Vaciago, la Procura Federale apre un’inchiesta

Aggressione di Allegri al direttore di Tuttosport Vaciago: le versioni delle due parti. Nel mentre, la Procura Federale apre un’inchiesta

Con la vittoria in finale contro l’Atalanta, Massimiliano Allegri è diventato l’allenatore più vincente della storia di Coppa Italia. L’allenatore bianconero ha infatti vinto per la quinta volta questo trofeo, diventando il primo a riuscire in questa impresa. Il giorno dopo questo importante risultato, l’attenzione è però su altro. Il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, ha infatti raccontato di essere stato aggredito da Allegri

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 L’allenatore ha smentito il racconto del giornalista attraverso il suo avvocato ma, nel mentre, la Procura Federale ha aperto un’inchiesta sull’accaduto.  

Aggressione Allegri-Vaciago: la versione del direttore di Tuttosport

Nella mattinata di oggi, giovedì 16 maggio, il direttore di Tuttosport Guido Vaciago ha raccontato di essere stato aggredito da Massimiliano Allegri al termine della finale di Coppa Italia nel corridoio che porta alla sala stampa dell’Olimpico. Vaciago ha dichiarato che Allegri gli avrebbe urlato: «Direttore di m*rda! Sì, tu direttore di m*rda. Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società».  

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Dopo questi primi insulti, il giornalista avrebbe provato a calmare l’allenatore ma senza successo: “A un primo invito a stare calmo e spiegarmi quale fosse la verità che stavo occultando di concerto con i suoi datori di lavoro, Allegri ha risposto strattonandomi, spintonandomi e con il dito sotto il mio naso ha gridato: «Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale» e altre amenità del repertorio della rissa da bar”.

Per riportare la calma – secondo quanto raccontato da Vaciago – sarebbe stato poi necessario l’intervento di Gabriella Ravizzotti, dell’ufficio stampa della Juventus, e di un addetto della Lega Serie A, che avrebbero fermato l’allenatore. 

La smentita di Allegri e la replica di Vaciago 

Dopo il racconto di Vaciago, nel pomeriggio è arrivata la replica di Allegri.  L’allenatore della Juve ha “negato integralmente” la ricostruzione dei fatti di Vaciago con una dichiarazione diffusa dal suo avvocato, Paolo Rodella, all’ANSA, e ha spiegato che si è trattato “di un acceso alterco verbale col direttore, dovuto alla concitazione del momento,  nel corso del quale entrambi loro si sono vicendevolmente insultati ad alta voce”.

Successivamente, Vaciago ha a sua volta smentito la versione di Allegri: “L’avvocato Paolo Rodella, con il suo comunicato all’ANSA, mi accusa di aver dato una ricostruzione «falsa» dei fatti accaduti nello Stadio Olimpico, mercoledì sera, fra il suo assistito Massimiliano Allegri e me. Tutto ciò è forse ancora più grave dell’accaduto che, per quanto mi riguarda, faceva già parte del passato e sul quale sono costretto a tornare. Invito le parti a una maggiore precisione nella ricostruzione dell’episodio, soprattutto perché la scena si è svolta sotto gli occhi di parecchi testimoni, fra cui il dirigente responsabile Broadcast della Lega Serie A, Manuele Tigani, che più di ogni altro si è prodigato per fermare Allegri; Gabriella Ravizzotti dell’Ufficio Stampa Juventus; almeno due steward dell’Olimpico; un rappresentate delle forze dell’Ordine e tre giornalisti”.  

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Poi, ha aggiunto: Ribadisco, quindi, che non si è trattato di un alterco, ma di un monologo di Massimiliano Allegri che mi ha chiamato mentre ero a circa venti metri di distanza da lui, facendo una telefonata privata e senza dedicargli alcuna attenzione. Si è, quindi, rivolto a me con la frase: «Metti giù il telefono, direttore di merda». Ha proseguito con tutte le frasi riportate nella mia ricostruzione, compresa la minaccia di venirmi «a prendere» e di «staccarmi le orecchie». Mi ha preso con forza il polso destro, strattonandolo più volte mentre parlava, lui sì, a voce molto alta. Io non l’ho mai insultato e non ho mai alzato la voce, come potranno confermare i testimoni. Ho semplicemente detto con tono di voce normalissimo: «Stai calmo Max» e per due volte: «Stai attento, che quello che dici è grave». Ribadisco che questa mattina il fatto per me riguardava il passato, mi auguro di non dover più tornare sull’accaduto”.

Procura Federale apre un’inchiesta

Tra repliche e smentite dei due protagonisti, l’ANSA ha rivelato che la Procura Federale ha aperto un procedimento “per le presunte minacce subite dal direttore di Tuttosport Guido Vaciago da parte dell’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, alla luce delle dichiarazioni rese dallo stesso giornalista”. L’agenzia riferisce che i due protagonisti e i testimoni saranno ascoltati in Procura. Inoltre, per far luce sull’accaduto verranno visionati i filmati (se disponibili).