Saudi Pro League: l’Al-Nassr di Castro fra CR7 e Brozovic
Andrea Monforte 8 Agosto 2023Rosa, storia, allenatore dell’Al-Nassr, una delle favorite per la Saudi Pro League 2023-2024

I nuovi arrivi del calciomercato
L’Al-Nassr è uno dei quattro club sauditi (insieme ad Al-Ahli, Al-Hilal e Al-Ittihad) rilevati nel mese di giugno dal fondo governativo PIF. La conseguenza è stata una campagna acquisti piena di stelle, a partire dalla più costosa, Sadio Mané, arrivato dal Bayern Monaco per circa 30 milioni di euro. Poco meno è costato Seko Fofana, ex Udinese, arrivato dal Lens per 25 milioni nonostante la qualificazione della sua squadra del cuore per una storia Champions League. Gli altri due acquisti importanti sono quelli di Alex Telles dal Porto e Marcelo Brozovic dall’Inter.
I giocatori migliori
Oltre ai quattro nuovi arrivati, l’Al-Nassr poteva contare dal mese di dicembre 2022 su Cristiano Ronaldo, reduce dalla risoluzione del contratto che lo legava al Manchester United. Il portoghese è stato subito decisivo in campionato e, quest’estate, anche nella Arab Champions Cup, in cui ha trascinato la squadra fino alla finale (sabato sfiderà l’Al-Hilal). Secondo le informazioni circolate al momento del trasferimento, Ronaldo all’Al-Nassr guadagna 70 milioni netti all’anno, che possono diventare 200 con bonus e contributi degli sponsor. Per il resto fra gli stranieri spicca Anderson Talisca, brasiliano, 29 anni, ex Benfica e Besiktas. Le altre colonne della squadra sono due difensori, il saudita Sultan Al-Ghannam e l’iovoriano Ghislain Konan.

L’allenatore
Nella sua storia, cominciata nel 1955, l’Al-Nassr ha avuto moltissimi allenatori stranieri. Anche due italiani: Walter Zenga nel 2010 e Fabio Cannavaro nel 2016 (stesso anno in cui per un breve periodo sulla panchina sedette René Higuita). La stagione 2022-2023 è stata complicata, con Rudi Garcia, attuale allenatore del Napoli, esonerato nel mese di aprile e sostituito dal croato Jelicic ad interim. Il nuovo allenatore è un portoghese, Luis Castro: classe 1961, una lunghissima carriera alle spalle, l’apice dal 2019 al 2021 con lo Shakhtar Donetsk. Proprio alla guida degli ucraini Castro ha vissuto uno dei gironi di Champions più folli della storia: nel 2020 lo Shakhtar è riuscito a fare sei punti su sei contro il Real Madrid, prendere dieci gol in due partite dal Moenchengladbach senza segnarne uno, e pareggiare due volte 0-0 con l’Inter. All’Al-Nassr il compito di dialogare con il connazionale CR7 e di metterlo al centro della squadra.
La formazione tipo
Nei quarti di finale della Arab Champions Cup, contro il Raja Casablanca, Castro ha schierato l’Al-Nassr con un 4-2-3-1. In porta Al-Aqidi; difesa composta da Al-Ghannam, Al-Oujami, Madu e Telles; a centrocampo Alkhaibari e Fofana; sulla trequarti Talisca, Brozovic e Mané; unica punta Cristiano Ronaldo.