Abate, il mea culpa dei calciatori e non solo: storie di esoneri e ripensamenti
Pietro Agoglia 7 Febbraio 2025Quello di Ignazio Abate alla Ternana è soltanto l’ultimo caso di esonero e ripensamento.
Storie di esoneri e ripensamenti
Si è assistito a un caso analogo – l’unico – anche in Serie A. Nel gennaio del 2023, infatti, il presidente Danilo Iervolino aveva deciso di esonerare Davide Nicola dopo la pesante sconfitta contro l’Atalanta per 8-2. Nemmeno 36 ore dopo la comunicazione, il presidente granata ha deciso di fare dietrofront, confermando in panchina l’allenatore artefice della clamorosa salvezza l’anno precedente. Nicola, comunque, verrà poi esonerato quattro giornate più tardi (Qui l’accaduto completo).
“Siamo uomini prima che calciatori, le colpe sono più nostre che di Zauli. Ecco perché siamo andati dal presidente a chiedergli di non prendersela con l’allenatore”. Un caso particolare è quello accaduto a Crotone nella scorsa stagione. Il presidente Vrenna ha esonerato Lamberto Zauli, ma la squadra ha preso le parti dell’allenatore. Responsabilità dei calciatori, passo indietro della società calabrese: l’allenatore torna in panchina trenta ore dopo l’esonero.
Caso analogo a Lecco, sempre lo scorso anno. Dopo la sconfitta contro il Sudtirol, il patron Di Nonno ha comunicato l’esonero all’allenatore Alfredo Aglietti e il direttore sportivo Domenico Fracchiolla. Poi il clamoroso dietrofront nella notte: anche in questo caso, i senatori della spogliatoio hanno preso posizione e la dirigenza è tornata sui propri passi, confermando allenatore e direttore sportivo.