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Serie A, da Le Borgne a Cocchi: i 5 giovani da tenere d’occhio nel 2026

Il centrocampista del Como Primavera, Andréa Le Borgne
Como, Le Borgne (PHOTO CREDITS: Como Football 1907)

Dal centrocampista del Como Le Borgne al terzino dell’Inter Matteo Cocchi: i cinque giovani talenti da tenere d’occhio in Serie A nel 2026

Il 2025 della Serie A si è chiuso pochi giorni fa con la vittoria della Roma contro il Genoa, che ha confermato il primato dei giallorossi nella classifica dell’anno solare.

Il match dell’Olimpico è stato il punto finale su un libro con tantissime pagine, ricche di emozioni, nuovi inizi e altrettanti viaggi arrivati al termine. Ma c’è chi ha fatto di quest’anno il primo di tanti nuovi capitoli, ed è pronto a scriverli già a partire dal 2026, ormai alle porte.

Nel lungo percorso del 2025, infatti, diverse squadre hanno lanciato tanti giovani, e alcuni di loro hanno avuto modo di esordire tra i grandi, anche nei palcoscenici più importanti: tra questi c’è Matteo Cocchi, terzino dell’Inter che è sceso in campo in Champions League ma aspetta ancora l’esordio in Serie A.

Il nerazzurro, però, è solo uno dei diversi giovani da tenere d’occhio nel 2026. Nell’anno in cui il 18enne Giovanni Leoni ha lasciato Parma per il Liverpool – e ora sta recuperando dal brutto infortunio al crociato – un po’ più lontano dai riflettori della Premier League ci sono diversi talenti che si sono già messi in mostra e puntano a brillare sempre di più nel nuovo anno.

Da Cocchi a Le Borgne: i giovani talenti che hanno esordito coi ‘grandi’

Torniamo a Matteo Cocchi. All’11 marzo 2025 per essere precisi. L’Inter è avanti 2-1 contro il Feyenoord nel ritorno degli ottavi di Champions League, e all’84’ entrano due giovani nerazzurri: uno è Thomas Berenbruch, l’altro è proprio il giovane terzino. In quel momento Cocchi corona un percorso partito nel 2021, quando è arrivato all’Inter dal Bologna: da allora è cresciuto con Under 17, Primavera e ora Under 23, di cui è uno dei giocatori più importanti.

Chivu lo ha mandato in campo per mezz’ora nel match vinto contro il Venezia in Coppa Italia, intanto il terzino sinistro è diventato presto un pilastro della seconda squadra nerazzurra, ma Vecchi ha dovuto rinunciare a Cocchi in diverse occasioni. Il classe 2007 è stato integrato con la prima squadra nelle ultime 5 gare, e chissà che dal prossimo anno non arrivi l’occasione giusta per lui.

Da Milano ci spostiamo… a Como. A poco più di 50 km di distanza, c’è un altro giovane che ha esordito coi grandi, e la prima presenza è arrivata proprio pochi giorni fa. Stiamo parlando di Andréa Le Borgne, centrocampista classe 2006 lanciato da Fabregas nel finale di gara contro il Lecce. Il francese è stato tra i protagonisti del Mondiale U20, con 3 gol e un assist, e le sue qualità non sono certo passate inosservate. L’allenatore spagnolo, infatti, lo aveva integrato al gruppo della prima squadra da tempo, convocandolo più volte in Serie A. A Lecce ha giocato pochi minuti, ma nel 2026 può puntare a diventare un altro dei giovani più interessanti del club biancoblù, questa volta in Serie A.

Chi invece, proprio come Cocchi, non è ancora sceso in campo in campionato ma lo ha fatto in Coppa Italia, è Ioan Vermesan. L’attaccante del Verona è ormai un riferimento della Primavera di Sammarco, con cui ha segnato 13 gol e fornito 7 assist nella scorsa annata, ed è già a quota 6 in quella attuale. Zanetti lo ha chiamato più volte a inizio stagione, schierandolo nel finale del match con il Venezia. Da allora, il classe 2006 è andato in panchina con i grandi in alcune occasioni, e l’obiettivo per il prossimo anno è tornarci al più presto, continuando a segnare con l’Under 20 gialloblù.

Matteo Cocchi (PHOTO CREDITS: Martina Cutrona)
Matteo Cocchi (PHOTO CREDITS: Martina Cutrona)

Baldo e Braschi: i giovani che sognano la Serie A a suon di gol

C’è poi chi sta brillando nel campionato Primavera e sogna la chiamata in prima squadra, mandando messaggi importanti a suon di gol. È il percorso che sta seguendo Nicolò Baldo, attaccante dell’Atalanta U20. Classe 2006, fin qui ha trascinato i nerazzurri con 10 reti in 21 partite tra campionato e Youth League, ma non è ancora stato convocato con l’Under 23 o con la prima squadra. L’obiettivo per l’anno nuovo è attirare lo sguardo di Bocchetti, puntando però a mettersi in mostra anche e soprattutto con Palladino.

Infine, se da un lato Baldo è stato fin qui il riferimento per l’Atalanta, dall’altro Riccardo Braschi sta facendo lo stesso con la Primavera della Fiorentina. I viola occupano il primo posto a pari merito con la Roma, ma con una differenza reti leggermente inferiore. Per l’attaccante viola parlano i numeri: al momento è il capocannoniere del campionato con 10 gol, e ha assaporato il calcio dei grandi solo una volta, con la convocazione a inizio anno da parte di Pioli. Certo, la Fiorentina ha archiviato un 2025 davvero complicato, ma per Braschi il percorso ha seguito altri binari: chissà che per ripartire i viola non possano pensare anche al talento classe 2006.