Bari, Verreth dopo la perdita del figlio: “Faccio fatica anche a dormire”

Le prime parole di Matthias Verreth in conferenza stampa alla vigilia di Bari-Spezia, 12ª giornata di Serie B
Dopo la vittoria contro il Cesena per 1-0 il Bari si appresta ad affrontare lo Spezia nel match valido per 12ª giornata di Serie B.
La squadra di Fabio Caserta ha collezionato fino a qui 12 punti nelle prime 10 gare di campionato e si trova ora al 14º posto in classifica.
Nella conferenza stampa alla vigilia del match ha parlato per la prima volta dall’arrivo a Bari Matthias Verreth.
Il centrocampista belga ha parlato dell’inizio di stagione della squadra, del rappoorto con Caserta e di come la perdita di suo figlio abbia influenzato le sue prestazioni.
Bari, le parole di Verreth
Il centrocampista ha iniziato la conferenza stampa analizzando l’inizio di stagione: “All’inizio del campionato abbiamo espresso un gioco migliore rispetto alle ultime partite, ma nel calcio contano solo i risultati. Ovviamente preferisco offrire buone prestazioni, ma in questo momento, per me e per la squadra, l’unico obiettivo è vincere. Lavoriamo ogni giorno per continuare a migliorare”.
Verreth ha poi parlato delle sue prestazioni: “All’inizio sentivo molta adrenalina, poi ho iniziato a realizzare davvero ciò che è accaduto qualche mese fa: ha avuto un impatto sia sulla mia mente che sul mio corpo. Mi serve ancora un po’ di tempo per ritrovare l’equilibrio, sto cercando di trovare il giusto bilanciamento ma non è sempre facile. A volte faccio fatica a dormire bene, e questo si riflette anche sulle prestazioni in campo. Cerco di mantenere un atteggiamento positivo, anche se non è semplice. Sto provando a tornare al mio livello, senza cercare scuse, ma in questo periodo sto vivendo molti alti e bassi, e forse questo è uno dei momenti più difficili”.

Bari, Verreth: “Caserta mi ha aiutato davvero tanto”
Il centrocampista belga ha poi parlato del rapporto con l’allenatore Fabio Caserta: “Credo che il mister trasmetta grande protezione alla squadra. Ha una sua visione precisa che cerca di applicare al gruppo, anche se non è semplice, perché rispetto alla scorsa stagione ci sono molti giocatori nuovi e realizzare così tanti cambiamenti in pochi mesi richiede tempo. Sapete cosa è successo la scorsa estate: lui mi è stato molto vicino, si è interessato alla mia situazione, mi ha chiesto come stessi e se avessi bisogno di qualcosa. Mi ha aiutato davvero tanto, ed è un piacere lavorare con lui. Lo avevo già affrontato da avversario lo scorso anno, conoscevo in parte le sue idee, ma viverle ogni giorno è davvero interessante”.
Infine ha concluso parlando dell’accoglienza della squadra in aeroporto: “Come ho detto prima, ho davvero apprezzato questo gesto da parte della squadra, così come apprezzo tutto ciò che fanno ogni giorno per farmi sentire a mio agio nello spogliatoio. Si è creato un legame molto forte tra di noi, e questo per me è importante”.