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I gol di Isidor, l’esperienza di Xhaka e la tecnica di Talbi: il Sunderland è in zona Champions non per caso

17 punti in 9 giornate: il Sunderland conquista tutti ed è in zona Champions League anche grazie all’ottimo mercato estivo.

Dopo anni difficili vissuti tra Championship e League One, per i tifosi del Sunderland è arrivato finalmente il momento di godersi quanto di buono sta facendo la loro squadra, tornata in Premier League dopo 9 anni. Ben 17 punti in 9 turni di campionato per i ragazzi di Régis Le Bris che giornata dopo giornata stanno assimilando e mettendo in pratica i concetti proposti dall’allenatore francese.

Dai 4 gol dell’attaccante francese Wilson Isidor all’esperienza in mezzo al campo di Granit Xhaka abbinata alla qualità del giovane talento marocchino Chemsdine Talbi. Il Sunderland è un mix di gioventù ed esperienza costruito passo dopo passo nel corso dell’ultima sessione di mercato anche grazie al direttore sportivo Florent Ghisolfi, vecchia conoscenza della Roma.

Un mercato da oltre 150 milioni di sterline che sta dando i suoi frutti. Ma quali sono stati i colpi messi a segno dal Sunderland? Il centrocampo, oltre a Xhaka, vede anche l’ex Roma Enzo Le Fée – oltre che Habib Diarra acquistato dallo Strasburgo.

In difesa, invece, spazio all’ex PSG Nordi Mukiele e all’olandese Lutsharel Geertruida, classe 2000 acquistato dal Lipsia dopo essersi messo in mostra con la maglia del Feyenoord. In attacco, oltre a Isidor, il Sunderland ha deciso di investire e puntare anche su Brian Brobbey dopo le tante esperienze con la maglia dell’Ajax. Insomma, un mercato promosso a pieni voti.

L’uomo di Sunderland: Régis Le Bris

Régis Le Bris è sicuramente tra i principali protagonisti della rinascita del Sunderland. Arrivato dal Lorient, l’allenatore francese non ci ha messo tanto a conquistare il cuore dei tifosi e soprattutto a soddisfare le richieste della società. Il contesto non era ovviamente facile perché il club era reduce da un periodo complicato con la retrocessione nel 2017 e l’incubo della terza divisione. L’obiettivo era chiaro: riportare i Black Cats ai vertici del calcio inglese.

Detto fatto: lo scorso anno, il Sunderland ha concluso la stagione regolamentare della Championship al 4° posto assicurandosi l’accesso ai playoff. In semifinale ha superato l’ostacolo Coventry City nonostante i brividi dei supplementari al ritorno. In finale, invece, successo per 2-1 contro lo Sheffield United grazie a un gol a pochi minuti dalla fine di Tom Watson che ha sancito così il ritorno in Premier League dopo 8 anni di assenza. E adesso, dopo 9 giornate, il Sunderland sogna addirittura la Champions. È presto, ma continuando così sarà difficile per chiunque vedersela contro i ragazzi di Le Bris.

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Florent Ghisolfi, direttore sportivo Sunderland

Coppa delle Coppe 1973-74: l’ultima (e unica) avventura dei Black Cats in Europa

Per risalire all’unica esperienza europea del Sunderland in Europa bisogna tornare indietro di diversi anni, precisamente nel 1973-74 quando riuscì a qualificarsi alla Coppa delle Coppe dopo aver vinto l’FA Cup contro il Leeds United nella stagione precedente.

Non fu un percorso lungo e memorabile: nel primo turno, il Sunderland riuscì ad eliminare gli ungheresi del Vasas Budapest, ma successivamente uscì dalla competizione per mano dello Sporting Club. Era la squadra guidata da Bob Stokoe con in campo profili eccellenti del calcio inglese come il portiere Jimmy Montgomery – che ha in bacheca anche una Champions League e una Supercoppa Europea con il Nottingham Forest -, Tony Towers e David Watson, storico capitano del Manchester City. Il Sunderland, adesso, naviga nelle zone alte della classifica e può sognare il grande ritorno in Europa. Presto per dirlo, ma la strada è quella giusta.

A cura di Gerardo Guariglia