Da Koopmeiners a Reijnders: il prossimo crack dell’AZ si chiama Kovacs

Il club di Alkmaar – che ha lanciato anche il centrocampista della Juventus e l’ex Milan – si coccola il suo nuovo talento, l’attaccante ungherese Kovacs, classe 2007
Quasi due metri di gol e potenza: l’AZ Alkmaar ha un nuovo crack nel settore giovanile e si chiama Bendegúz Kovács.
Diciotto anni, attaccante centrale: un numero 9 moderno. Molto alto ma dotato di coordinazione ed esplosività. Un paragone ricorrente? Benjamin Sesko.
Ungherese di nascita, Kovacs gioca in Olanda dal 2021. Prima all’ARC Jugend, poi all’Ajax, infine all’AZ. In questo inizio di stagione, con l’Under 19 del club di Alkmaar ha messo a segno 7 gol in 8 partite: 5 in campionato e 2 in Youth League all’esordio stagionale.
Potenza fisica e senso del gol: il centravanti classe 2007 ha tutte le carte in regola per diventare un futuro top player e sta attirando l’attenzione di osservatori da tutta Europa.
Chi è Bendeguz Kovacs
I suoi estimatori arrivano da Inghilterra, Italia e Francia, per esempio. Ma non solo: su di lui ha messo gli occhi il gruppo Red Bull, che ne apprezza le doti da attaccante moderno e vedrebbe per lui un progetto di lancio alla Haaland, o alla Sesko. Giocatori che Kovacs osserva come modelli, entrambi – non un caso – passati da Salisburgo.
Oggi splende in Olanda e l’AZ se lo coccola. Ad Alkmaar con i giovani ci sanno fare: l’elenco è lungo e contiene anche due giocatori che la Serie A conosce bene come Reijnders e Koopmeiners. Kovacs spera di essere ‘the next big thing’.

Il suo cammino verso l’Alkmaar è partito da lontano. Nato a Fehérgyarmat, un piccolo paese ungherese vicino al confine con l’Ucraina, Kovács ha mostrato fin da bambino un talento speciale, diverso. Cresciuto nelle giovanili del Debrecen, a 14 anni si è trasferito in Olanda con la famiglia per inseguire il sogno di diventare un professionista, nella terra di grandi numeri 9 come Van Basten e Van Nistelrooy.
Il padre ha trovato lavoro e la famiglia si è stabilita nei dintorni di Amsterdam, a pochi passi dal De Toekomst, il centro d’allenamento dell’Ajax. Bendegúz ha iniziato la sua avventura olandese all’ARC, piccolo club dilettantistico di Alphen aan den Rijn, ma l’Ajax lo ha presto notato e lo ha prelevato grazie al suo talento. Due stagioni di crescita, tante lezioni e qualche difficoltà.
A diciott’anni, con la voglia di sentirsi pienamente protagonista, ha scelto di lasciare l’Ajax per l’AZ: una decisione coraggiosa che, col senno di poi, si è rivelata perfetta. Ora segna e sogna. E se la Slovenia ha Sesko e la Norvegia ha Haaland, ora l’Ungheria spera di abbracciare Kovacs come sua nuova stella.