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Women in B&W – Formazione d’élite e cognome importante: alla scoperta di Danielle De Jong

Dal PSV alla Juventus Women, passando per una formazione d’élite: ecco chi è Danielle De Jong

Luuk, Frankie, Jesper, Jacqueline. Vi starete chiedendo cosa hanno in comune questi nomi. La risposta è semplice: tutti portano sulle spalle il cognome De Jong, il più diffuso in Olanda. Da calciatori e tennisti a pittrici, sono tanti i personaggi famosi nei Paesi Bassi che si chiamano così. Tra loro c’è anche Danielle, portiere classe 2002 che sta emergendo nella Juventus Women.

Ho iniziato a giocare a quattro anni subito come portiere, poi ho giocato in un club della mia città natale, sono stata notata dagli osservatori”, aveva raccontato ai microfoni bianconeri al suo arrivo, lo scorso luglio. Da lì nasce una nuova opportunità.

Danielle viene presa nel CTO Eindhoven, centro di formazione d’élite al quale possono accedere solo alcuni atleti preselezionati. Un centro completo che parte dalla formazione fino al raggiungimento di alti livelli nello sport olandese. Una vera e propria scommessa sui giovani che aspirano al professionismo.

Dopo la firma sul primo contratto al PSV Eindhoven subentra l’esperienza al Twente e in contemporanea la prima volta in maglia Orange. Poi arriva l’occasione per rompere i soliti schemi: la chiamata della Juventus. La classe 2002 decide così di venire a Torino e vestire il bianconero nella scorsa estate. Ma facciamo un salto indietro e torniamo alle origini.

Formazione d’eccellenza

Danielle inizia a giocare a calcio a soli quattro anni. Fin da subito erano chiare le sue potenzialità e dopo esser stata notata da alcuni osservatori, le viene data l’opportunità di ricevere una formazione d’élite. Inizia così il percorso al CTO Eindhoven dove si uniscono sport e cultura. Tutti gli atleti, con la prospettiva di diventare professionisti, si concentrano completamente sulla loro carriera combinando allenamenti e istruzione secondo dei piani ben stabiliti. Questi centri, situati in più parti dei Paesi Bassi, offrono anche delle residenze nelle vicinanze dei campus per non sprecare tempo negli spostamenti o nella ricerca di alloggi.

Il programma è stato creato dal NOC*NSF e dal Ministero della Salute, del Benessere e dello Sport (VWS) con l’obiettivo di garantire che i Paesi Bassi appartengano ai primi dieci Paesi sportivi. Ritmi sempre alti dettati dalla combinazione di istruzione e sport a livelli molto alti ma con un grande team di professionisti al seguito.

Il sogno Orange

Ma si sa, il sogno più grande di ogni sportivo è rappresentare il proprio Paese. “Sono felice di avere l’opportunità di mettermi alla prova ai massimi livelli. Il mio obiettivo è davvero quello di diventare una presenza fissa per le OranjeLeeuwinnen”, aveva dichiarato la stessa Danielle.

La classe 2002 però ha ancora tutta la carriera davanti a sé e non le mancherà il tempo per mettersi in mostra, a partire proprio dalla nuova esperienza con la maglia bianconera che la potrebbe vedere protagonista anche nelle competizioni europee. D’altronde Danielle è (De) Jong, letteralmente “giovane” in olandese.