Lille, Giroud: “Fisicamente mi sento come dieci anni fa”

Dal ritorno in Italia ai gol segnati a 39 anni: le parole di Olivier Giroud alla vigilia del match tra Lille e Roma
Il Lille è pronto a sfidare la Roma: la squadra francese, nella giornata di giovedì 2 ottobre, affronterà i giallorossi allo stadio Olimpico.
Alla vigilia del match, Olivier Giroud ha parlato ai microfoni di Sky Sport.
L’ex attaccante – tra le altre – di Milan e Chelsea ha commentato l’emozione di tornare ad affrontare una squadra italiana: “Sono molto felice di tornare in Italia, Roma è una bellissima città ed è un grande club che sta facendo molto bene dall’inizio della stagione: Gasperini sta facendo un grande lavoro“.
Giroud ha proseguito parlando del suo stato di forma: “Io sto molto bene, mi sento fisicamente bene come dieci anni fa, voglio portare questa squadra con tanti giovani il più in alto possibile. L’Europa League per noi è molto importante, abbiamo tanti obiettivi in stagione ma qui vogliamo fare bene“.

“L’area di rigore è casa mia, proviamo a fare del nostro meglio”
Il 39enne ha continuato parlando del suo ruolo: “L’area di rigore è la mia casa, proviamo a trovarci in area di rigore: ho bisogno dei compagni di squadra perché giochiamo in modo interessante a livello di collettivo. Proviamo a fare del nostro meglio, spero che i miei compagni mi trovino in area domani“.
Giroud ha poi commentato l’inizio di stagione del Milan: “Ho parlato con alcuni giocatori e fisioterapisti, Allegri per forza fa un bel lavoro, penso che i giocatori con questa tattica so trovino bene, spero che loro facciano una grande stagione, migliore della scorsa: voglio vedere il Milan in Champions o in Europa League. In bocca al lupo al Milan, spero che vincano un trofeo“.

Lille, le parole di Giroud
L’attaccante francese ha poi concluso parlando di come sta vivendo questo momento della sua carriera: “Io provo a dormire bene, a prendermi il tempo di recuperare tra le partite, mangiare bene”
“È uno stile di vita proprio mio, provo a essere un professionista anche in questo, e questo è il segreto della longevità: fare attenzione a tutti i dettagli, perché il nostro corpo deve essere un santuario che dobbiamo proteggere. Ovviamente anche la motivazione di giocare, ne avevo parlato anche con Ibra al Milan che viveva la stessa cosa“.