Napoli, De Laurentiis: “City? Speriamo che succeda ciò che tutti ci auguriamo”

Le parole di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, prima della sfida di Champions League contro il Man City
Nell’intervista rilasciata a Sky Sport prima di Man City-Napoli, Aurelio De Laurentiis ha parlato dello Scudetto ottenuto nella scorsa stagione: “Nell’anno del quarto scudetto abbiamo lavorato duramente per tutto l’anno facendo tesoro anche del successo che man mano stavamo raggiungendo“.
Sull’inizio della stagione 2025/26: “Siamo partiti bene con il campionato e adesso abbiamo una partita molto difficile. E’ la terza volta che veniamo a Manchester, purtroppo la nuova Champions non ci permetterà di accogliere a Napoli questa squadra“.
Sulla partita contro la squadra di Guardiola: “Stasera ci auguriamo di fare una bellissima prestazione per onorare la maglia. È anche la prima volta di questa Champions, per cui stiamo cauti, giochiamocela con sentimento e ardore. Speriamo che succeda ciò che tutti quanti ci auguriamo, ma non disperiamoci se dovesse capitare qualcosa di non positivo. Nella vita è sempre sperare, io confido nelle capacità di Conte e dei nove acquisti con cui abbiamo rinforzato la squadra“.
Sul rapporto con Conte: “E’ stato molto importante che abbia assorbito l’amore e la passionalità che corre per tutte le vie di Napoli. Quando sto a Napoli, mi sento un’altra persona”.
Napoli, le parole di De Laurentiis prima del Man City
Ha proseguito parlando dell’allenatore del Napoli: “Con Antonio abbiamo avuto il successo perché ha saputo rimescolare le carte“. Sulla cessione di Kvaratskhelia: “Non potevo rischiare l’articolo 17 (che permette di svincolarsi da un contratto dopo un certo periodo di permanenza pagando un indennizzo, ndr), non potevo dare soddisfazioni al giocatore e all’agente“. Sullo Scudetto: “San Gennaro ci ha messo del suo e alla fine abbiamo portato a casa la vittoria”.
Ha chiuso: “Il Napoli deve pensare a costruirsi il centro sportivo e lo stadio per completare il ciclo. Dobbiamo stare attenti, il calcio potente oggi è quello inglese e quello saudita. Il resto del mondo è in crisi“.