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Como, Fabregas: “Siamo giovani, ma questa diventerà una squadra forte”

Cesc Fàbregas (Imago)

Le parole dell’allenatore del Como dopo il pareggio contro il Genoa

Si deve accontentare di un punto il Como nel posticipo della terza giornata di campionato contro il Genoa.

La squadra di Fabregas è passata in vantaggio dopo 13 minuti con un bellissimo gol da fuori di Nico Paz, rimanendo in vantaggio fino al 92′.

Nel recupero, infatti, è arrivato il gol del pareggio di Ekuban, che ha fissato il risultato sull’1-1 finale.

AL termine della partita, l’allenatore del Como ha commentato la gara dei suoi ai microfoni di Sky Sport.

Como, Fabregas: “Credo tantissimo nei ragazzi”

Fabregas ha iniziato parlando dell’espulsione di Ramon all’89’: “È un episodio da rivedere, alcuni mi dicono che non è rosso e altri che lo è, non lo so. Preferisco non commentare. Siamo giovani, vogliamo sempre mostrare forza ed energia e nei primi 60 minuti abbiamo fatto una partita per vincere, creando tantissimo. Però poi dobbiamo analizzarla, rivederla per continuare a crescere. Io credo tantissimo in questi ragazzi e per loro non mollo mai, perché credo che questa diventerà una squadra molto forte“.

Ha poi commentato l’ultima mezz’ora di gioco che ha visto imporsi il Genoa: “Questo è il calcio, giocano due squadre, sono 90 minuti e dominare per 90 minuti è molto difficile. Non abbiamo sfruttato tutte le occasioni che abbiamo avuto ed è venuta fuori l’altra squadra che è forte, ha orgoglio e riserve forti. Se vi aspettate che il Como domini per 90 minuti tutte le partite, questi non siamo noi, ve lo dico subito. Siamo una squadra giovane, che sta imparando e che sta crescendo, siamo migliorati rispetto all’anno scorso ma dobbiamo continuare a farlo. Più la squadra gioca insieme e più giocherà meglio. La gioventù ti fa fare alcune scelte di inesperienza, ma siamo qua per aiutare questi ragazzi e migliorare“.

Cesc Fàbregas, allenatore Como

Fabregas: “Non facciamo ancora tutto bene, ma bisogna stare tranquilli”

Fabregas ha poi continuato a parlare del fattore gioventù: “Siamo una squadra che ha avuto 12 giocatori in nazionale che sono tornati un po’ tardi. E lo ricordo, perché qualcuno lo dimentica, che siamo una squadra giovane. Ci sono tanti giocatori alla prima o seconda stagione da professionisti. Non è facile e quindi io sono molto paziente, anche se vedo tutti i giorni il lor atteggiamento e la loro qualità. Noi ancora non siamo là, come il Napoli che ha giocatori che hanno già vinto e hanno esperienza. Noi abbiamo solo Morata e Sergi Roberto che hanno già vinto“.

Infine, ha concluso: “Ci si chiede perché non facciamo tutto bene ma bisogna stare molto tranquilli perché nel calcio è tutto molto lungo. Nella scorsa stagione abbiamo fatto una prima parte facendo bene molte cose ma senza fare punti, mentre nella seconda parte siamo andati molto bene“.