L’Italia vince con un Raspadori in più: è il decimo gol in azzurro

L’Italia vince all’esordio di Gattuso, e lo fa con un Giacomo Raspadori in più: dal suo esordio in azzurro, nessuno ha segnato quanto lui
Serviva un segnale convincente ed è arrivato. L’Italia torna in campo tre mesi dopo il cambio radicale in panchina, e Gattuso comincia con una vittoria. Come ha dichiarato il CT, però, adesso il pensiero va subito alla prossima gara: l’obiettivo Mondiale resta la meta cruciale di questa squadra.
E gli azzurri possono contare su una carta in più per raggiungerla. Giacomo Raspadori ha impiegato appena 4 minuti per segnare dopo il suo ingresso, arrivando così in doppia cifra con la maglia della Nazionale, ma non si è fermato qui.
Venti minuti più tardi, infatti, l’attaccante dell’Atletico Madrid ha servito a Bastoni l’assist del 5-0, chiudendo al meglio la sua serata.
La rete di ieri ha stabilito un record, ma ci arriveremo: nel frattempo Raspadori ha mandato un primo chiaro segnale a Gattuso, che può davvero contare su un uomo in più per riportare l’Italia ai Mondiali.
Italia, nessuno come Raspadori dal suo esordio
Doppia cifra di gol, la stessa sulla sua maglia: Raspadori sale a 10 reti con la Nazionale e diventa sempre più protagonista, salendo al 36esimo posto della classifica dei migliori marcaturi Azzurri. Superando anche Francesco Totti, che era fermo a 9 reti.
Dal suo esordio, avvenuto nel 2021 contro la Repubblica Ceca, nessuno ha segnato quanto lui con l’Italia (dati Opta). L’attaccante ex Napoli, inoltre, ha segnato due gol in due partite consecutive con gli azzurri, dopo averlo fatto per la prima volta nel 2022, contro Inghilterra e Ungheria.

Un uomo in più per Gattuso
Adesso l’Italia prepara la sfida a Israele, già decisiva per un eventuale sorpasso in classifica: gli azzurri hanno una partita in meno. Gattuso ha puntato su Retegui per guidare l’attacco contro l’Estonia, e il numero 9 ha segnato una doppietta, ma Raspadori ha mostrato di poter essere molto più di una risorsa dalla panchina.
L’attaccante sta vivendo la sua prima esperienza all’estero con la maglia dell’Atletico Madrid, e il percorso va di pari passo con quello in azzurro. Il filo che può unire questi due binari è l’ambizione, e i due nuovi viaggi sono solo all’inizio.